Attualità
Regno Unito: inversione a 180 gradi di politica economica, per affrontare un problema irrisolvibile (o quasi)
Il nuovo cancelliere dello Scacchiere , Jeremy Hunt, si appresta a fare una dichiarazione d’emergenza al Parlamento questo pomeriggio, in un frenetico tentativo di salvare la premiership di Liz Truss. Con i parlamentari ribelli che stanno tramando un colpo di stato contro il leader conservatore, il Cancelliere ha anticipato alcuni elementi del piano fiscale a medio termine che doveva essere annunciato il 31 ottobre. Molti si aspettano che sarà annunciata un’inversione a U rispetto alle politiche del suo recente predecessore e membro dello stesso partito. La Sterlina è rimbalzata per ora alla notizia, ma questo non risolve i problemi del Regno Unito.
Il Regno Unito però vive una grossa contraddizione economica fatta di sfide che non possono essere vinte contemporaneamente: la prima di queste sfide è l’inflazione. L’elevata inflazione nel Regno Unito è in parte dovuta a fattori globali come i prezzi delle materie prime, ma anche escludendo i prodotti alimentari e l’energia l’inflazione di base nel Regno Unito è pari al 6,3% annuo. Poiché il Regno Unito registra un forte disavanzo delle partite correnti (5,5% del PIL), la debolezza della valuta fa aumentare i costi dei prodotti importati.
Nel frattempo, la Brexite Covid hanno ridotto l’offerta di manodopera e aumentato i costi del commercio, facendo aumentare l’inflazione e riducendo i benefici che una valuta più debole avrebbe altrimenti portato. L’inflazione elevata determina la debolezza della valuta e viceversa. L’inflazione elevata ha depresso i tassi reali del Regno Unito, rendendo la valuta meno interessante da detenere.
Normalmente questo problema di debolezza della valuta e di inflazione si viene a combattere con:
- Un aumento dei tassi di interessi;
- Una politica restrittiva della spesa pubblica.
Il punto 1 però verrebbe a causare, nel medio termine, un discreto disastro sul mercato dei mutui, che sono quasi tutti “Parzialmente a tasso fisso”, cioè hanno tassi stabili per un periodo di 2-5 anni, al cui termine vengono rivisti. Quindi a rotazione un gran numero di mutui viene ricalcolato sulla base dei nuovi interessi, con un peso spesso non tollerabile per un mercato immobiliare indebitato e sopravvalutato come quello inglese. Il punto 2 prevede una forte contraddizione con buona parte del programma elettorale dei Tories che prevedeva la combinazione fra una politica fiscale espansiva e un taglio delle tasse.
Quindi la Sterlina perderà ancora strada nei confronti del Dollaro e probabilmente punterà verso la parità, e vedremo ancora turbolenze finanziarie a Londra.
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