Regno Unito: crescita del PIL deludente. Starmer “Tasse & Tagli” non sta facendo per niente bene

Starmer inizia ad avere dei problemi ulteriore, che vanno ben oltre la sua accondiscendenza alle Grooming Gang e che si allarga al mondo economico.

L’economia britannica è cresciuta, come PIL,  dello 0,1% nel mese di novembre 2024, recuperando la contrazione dello 0,1% registrata sia in ottobre che in settembre, ma non rispettando le aspettative di un aumento dello 0,2%.

Il settore dei servizi è stato quello che ha contribuito maggiormente (0,1%), trainato dalle attività di alloggio e ristorazione (2%), dalla programmazione informatica, dalla consulenza (1%) e dalle telecomunicazioni (1,2%).

Tuttavia, le attività dei servizi amministrativi e di supporto sono diminuite dell’1,2%, in particolare le attività di noleggio e leasing (-2,4%). Anche il settore delle costruzioni ha registrato un’espansione (0,4%).

Al contrario, il settore produttivo ha subito una contrazione dello 0,4%, appesantita da un calo dello 0,3% nel settore manifatturiero, in particolare nella fabbricazione e riparazione (-2,1%) e nella produzione di prodotti e preparati farmaceutici di base (-1,9%).

Altri cali sono stati registrati nelle attività estrattive (-1,5%) e nelle attività di fornitura di acqua, reti fognarie, gestione dei rifiuti e risanamento (-0,3%). Considerando i tre mesi fino a novembre, il PIL non ha registrato alcuna crescita rispetto al periodo precedente.

Ecco il relativo grafico:

Recentemente si è molto discusso, nel Regno Unito, sulla crescita dei tassi d’interesse sul debito. Anche se il legame non è diretto, un’economia più sana, con una crescita maggiore  del PIL , e quindi anche della capacità di far fronte ai debiti,  avrebbe meno paura dell’andamento dei tassi d’interesse.

La politica di Starmer, fatta di tagli ai pensionati e  aumento delle tasse farà felice qualche laburista, ma non favorisce per nulla la crescita.