Regno Unito: arrestati sei palestinesi che volevano impedire l’apertura della London Stock Exchange lunedì

La polizia ha arrestato sei persone in relazione a un complotto per non far aprire la Borsa di Londra (LSE).

Si presume che gli attivisti pro-Palestina del gruppo Palestine Action avessero intenzione di chiudersi nella sede di uno dei più grandi mercati azionari del mondo domani mattina per impedire l’apertura dell’edificio alle contrattazioni, come riportato dal quotidiano britannico Daily Express. 

Si sostiene che il complotto faccia parte del piano degli attivisti di provocare una settimana di caos nel Regno Unito, con l’obiettivo di creare problemi alle aziende britanniche che fanno affari con l’esercito israeliano.

L’indagine è stata avviata dopo che il giornale ha fornito informazioni sul complotto alla Met venerdì scorso.

Nelle prime ore di domenica 14 gennaio, gli agenti della Met e della Merseyside Police hanno arrestato un uomo di 31 anni a Liverpool con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al danneggiamento. Altre cinque persone, tutte ritenute parte dello stesso complotto, sono state arrestate nel corso della giornata per lo stesso reato.

Una donna di 29 anni e un uomo di 23 anni sono stati arrestati a Londra, due donne di 28 e 26 anni sono state arrestate a Liverpool e un uomo di 27 anni è stato arrestato a Brighton.

La polizia ha rigraziato il Daily Express che avrebbe fornito informazioni essenziali: presumibilmente il quotidiano, informato dell’azione, ha fornito le necessarie indicazioni alla polizia.

Branson Knowles, ex banchiere della Chase Bank, ha dichiarato che la chiusura dell’edificio “causerebbe assolutamente disagi e perdite finanziarie”, aggiungendo: “Essendo uno dei più grandi mercati azionari del mondo, l’LSE facilita l’attività di trading per trilioni di dollari ogni anno”. Questo è vero, ma gli scambi sul LSE sono compiuti da lungo tempo per via telematica. Inoltre appare strano che un palazzo di questa importanza abbia una sola via d’accesso. Presumibilmente il piano prevedesse qualcosa di diverso.