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Regno Unito: ad aprile aumenterà il prezzo massimo per l’elettricità. Intanto saltano le società elettriche

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Il governo del Regno Unito sa di  avere tempo fino ad aprile per trovare una soluzione  contro  l’aumento dei prezzi del gas naturale e dell’energia sui servizi pubblici e sulle famiglie, da aprile scatteranno gli aumenti definitivi nei contratti di fornitura.

A causa della crisi energetica, le famiglie nel Regno Unito dovranno affrontare prezzi dell’elettricità molto più alti a partire da aprile, mentre il governo si prepara ad aumentare il cosiddetto tetto sulle bollette.

L’autorità per l’energia del Regno Unito, Ofgem, dovrebbe annunciare il nuovo tetto massimo sui prezzi dell’energia all’inizio di febbraio, ma l’effetto sulle bollette delle famiglie si farà sentire a partire dal 1° aprile. Dopo il primo Aprile i nuovi prezzi diventeranno lo standard per le famiglie, che rischiano di essere pesantemente colpite dalle nuove tariffe.

Il governo del Regno Unito ritiene di avere altri due mesi dopo febbraio per valutare se alcuni consumatori avranno bisogno di assistenza o sollievo per attutire l’impatto dell’aumento delle bollette.

All’inizio di questo mese, 20 membri conservatori del Parlamento e colleghi hanno invitato il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson a rimuovere l’imposta sul valore aggiunto (IVA) e le imposte ambientali sulle bollette energetiche.

Johnson però per ora ha respinto queste richieste, nonostante si trattasse di un impegno preso durante la campagna Brexit. La sua opposizione nasce dall’ipotesi per cui porterebbe un aiuto  a “molte persone che forse non hanno bisogno del supporto”, dimenticandosi che anche queste persone votano.

Nel frattempo, schiattati da costi crescenti e tariffe bloccate, i fornitori di energia elettrica privati falliscono a dozzine.

Due dozzine di fornitori di elettricità e gas nel Regno Unito erano già usciti dal mercato dell’energia al dettaglio alla fine di novembre, ed è probabile che altri lo facciano. Altre 20 società energetiche  potrebbero fallire in quello che sembra un “massacro” nei prossimi mesi, a meno che il governo non riveda il tetto massimo del prezzo dell’energia, ha dichiarato a novembre Keith Anderson, amministratore delegato di uno dei più grandi fornitori, ScottishPower.

Quindi il governo britannico è schiacciato fra il martello dei fallimenti delle società energetiche e l’incudine degli enormi problemi sociali causati dagli aumenti. Un problema non risolvibile in due mesi


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