Analisi e studi
Referendum giustizia: il libro di P. Becchi e G. Palma che spiega le ragioni del Sì
Il 18 agosto 2021 è uscito in edicola – edito da “Il Giornale” – il libro scritto a quattro mani dal prof. Paolo Becchi e dall’avv. Giuseppe Palma, dal titolo: “Giustizia, quale riforma? Una rotta liberale e garantista (con il testo e la spiegazione dettagliata dei sei quesiti referendari)”.
Dopo l’ok della Corte di cassazione nell’autunno 2021, è arrivato a febbraio 2022 il via libera anche da parte della Corte costituzionale, ma i quesiti, che inizialmente erano 6, sono diventati 5 (è stato dichiarato inammissibile quello sulla responsabilità civile diretta dei magistrati).
Si voterà nella sola giornata di domenica 12 giugno 2022, unitamente al primo turno delle elezioni amministrative. Trattandosi di referendum abrogativo, perché questo sia valido è necessario che si rechi a votare il 50% più uno degli aventi diritto.
Il libro di Paolo Becchi e Giuseppe Palma, oltre ad affrontare il tema giustizia nel suo complesso, spiega in modo dettagliato il significato di tutti i quesiti referendari, offrendo le ragioni per votare Sì domenica 12 giugno.
SINOSSI:
Riformare la giustizia attraverso lo strumento del referendum abrogativo. Questo libro spiega in modo dettagliato il significato dei quesiti referendari proposti da Lega e Radicali in materia di ordine giudiziario e processo penale. Argomenta le ragioni per cui occorre prima firmare per superare la soglia delle cinquecentomila sottoscrizioni (entro la fine di settembre 2021) e poi, nella primavera 2022, recarsi a votare Sì per l’abrogazione delle norme oggetto di tutti e sei i quesiti. In un tempo in cui i diritti fondamentali sembrano non essere più scontati, l’istituto del referendum di cui all’art. 75 della Costituzione può servire a ristabilire il significato autentico del principio democratico. Gli autori avanzano le loro proposte su immunità, intercettazioni, misure cautelari, prescrizione, tracciando una rotta liberale e garantista non solo nell’ambito della riforma della giustizia civile e penale, ma anche nella
revisione della Costituzione e dell’ordinamento giudiziario. Il significato politico dei referendum è chiaro: porre fine allo strapotere delle Procure e togliere ai Pm il potere assoluto. Se non ora, quando?
Paolo Becchi ( Genova, 1955) è professore ordinario di filosofia del diritto nel dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Genova, dove insegna filosofia pratica e bioetica.
Giuseppe Palma (Ostuni, 1978) è avvocato e scrittore ed esercita la professione forense da oltre dieci anni, con secondo studio a Milano dove vive e lavora.
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GIUSTIZIA, QUALE RIFORMA? – DI PAOLO BECCHI E GIUSEPPE PALMA
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