Reddito di cittadinanza e uomo del futuro. Ma chi immagina come sarà?

Di Costantino Rover

Via via che leggo i pareri dei due schieramenti, pro e contro, il reddito di cittadinanza, sempre più spesso lo vedo associare all’ormai imminente avvento dei robot nelle catene di montaggio e non solo che toglierà il posto di lavoro agli operai.

Questo ragionamento però equivale a pensare che l’essere umano destinato a nascere operaio, o muore di fame o lo devi pagare per starsene davanti alla tv purché continui a consumare per mantenere in piedi “il sistema produttivo” senza preoccuparsi di progettare un nuovo modo di consumare e del futuro consumatore stesso.

Il motto “Il lavoro nobilita l’uomo” che ci hanno insegnato fin da bambini ha fatto veramente tabula rasa delle sinapsi atte ad immaginarCI nel domani. Ovviamente è il motto di chi nel suo percorso ha dimenticato o addirittura saltato a piè pari l’incontro con il Neoplatonismo ed il Rinascimento e che della poetica del Michelangelo, a partire da quella che scaturisce dal suo Non finito non ha mai avuto il minimo sentore.

Va certamente bene tentare di ipotizzare forme di tutela DELL’UOMO atte a sostenere il periodo di transizione, ma transizione verso cosa se nessuno osa farsi carico di immaginare il nuovo modello del futuro sia per quanto concerne l’uomo, che i suoi nuovi obiettivi e gli spazi in cui vivrà come ha fatto il venus project?

E quale uomo sarà mai quello di domani se rimaniamo intrappolati nella scelta fra due ideologie: PRO e CONTRO qualunque tema che non parta dall’uomo e all’uomo riporti e con maggior precisione al contributo che da esso il mondo si attende senza quindi limitarsi ad un atto di fede verso chi controlla le opinioni rivolte alle ideologie stesse?

È davvero così difficile immaginare che in futuro, invece che vedersi incatenati ad una macchina che produce merce, l’uomo si farà pagare per il contributo che darà alla comunità sotto altra forma, ovvero per il suo VALORE e che di conseguenza, per sua stessa natura e dignità non gli servirà alcuna elemosina, ma invece si dovrà dare da fare per evolversi nell’uomo che da tempi immemori aspettiamo?

Reddito di cittadinanza; pro e contro si comportano come chi faceva il saluto fascista, se nel frattempo non immagina… Ripartiamo allora dall’immaginazione di soluzioni attuabili in tempo e riprendiamo a sfogliare le pagine scritte da chi ancora sapeva progettare il sé futuro.