Reattori nucleari modulari: la CIna attiva la sala di controllo del suo Linglong1

La China National Nuclear Corporation (CNNC) ha annunciato l’entrata in funzione della sala di controllo principale del progetto dimostrativo del piccolo reattore modulare (SMR) ACP100 presso la centrale nucleare di Changjiang, nella provincia di Hainan.

La sala di controllo è il cuore dell’impianto, da dove viene controllata la sua attività e dove vengono prese tutte le decisioni chiave anche per la sua sicurezza

Il reattore SMR ACP100, noto anche come Linglong One, è un reattore ad acqua pressurizzata da 125 MWe progettato per molteplici utilizzi, tra cui la generazione di elettricità, il riscaldamento e il raffreddamento urbano, la produzione di vapore industriale e la desalinizzazione dell’acqua di mare.

Con l’attivazione di parte della rete del sistema di controllo digitale (DCS) dell’impianto, il primo segnale di misurazione in loco è stato visualizzato sullo schermo di controllo principale. Il sistema DCS, basato su due piattaforme sviluppate a livello nazionale (Dragon Scale e Dragon Fin), gestisce sia la sicurezza del reattore che il suo funzionamento e la sua gestione, controllando centinaia di sistemi e migliaia di operazioni all’interno dell’impianto.

La piattaforma Dragon Scale controlla la sicurezza del reattore in varie condizioni di operative, mentre la piattaforma Dragon Fin è responsabile del funzionamento e della gestione della generazione dell’energia elettrica. Le due piattaforme insieme controllano centinaia di sistemi all’interno dell’impianto, tra cui quasi 10.000 operazioni di apparecchiature e varie condizioni operative.

Il progetto coinvolge diversi attori chiave: CNNC come proprietario-operatore, China National Nuclear Power come filiale, Nuclear Power Institute of China come progettista del reattore, China Nuclear Power Engineering Group come responsabile della costruzione, e altre aziende per la fornitura di componenti specifici.

Lo sviluppo del Linglong One è iniziato nel 2010 e ha ottenuto una valutazione di sicurezza positiva dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica nel 2016. Il progetto, basato sul più grande PWR ACP1000, è stato completato nel 2014 ed è considerato un progetto chiave nel 12° Piano quinquennale cinese. La tecnologia in questione non è nuova, ma si tratta di quella dei reattori ad acqua pressurizzata, di derivazione francese, ma ottimizzata su design cinese.

Il reattore, caratterizzato da un design integrato e da caratteristiche di sicurezza passiva, potrebbe essere installato anche sottoterra, aumentando ulteriormente la tutela contro eventuali incidenti e fughe di materiale radioattivo.

Il progetto è stato lanciato formalmente nel 2019 e ha ricevuto l’approvazione del Consiglio di Stato cinese nel 2021. La costruzione è iniziata a luglio dello stesso anno e ha visto diverse tappe importanti, come l’installazione della sezione inferiore del guscio di contenimento e il completamento dei muri di contenimento sotterranei dell’isola nucleare. Una volta completato, il progetto fornirà energia sufficiente per 526.000 famiglie.