Attualità
Raytheon vende missili antinave alla Romania: il Mar Nero è sempre più piccolo…
I Paesi dell’Europa orientale hanno aumentato costantemente la loro preparazione alla difesa dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia il 24 febbraio. Per le aziende occidentali del settore della difesa, questo significa una continua abbondanza di contratti, anche al di là delle richieste di armi e delle consegne inviate direttamente a Kiev.
Venerdì è stato annunciato un nuovo accordo di Raytheon con la Romania, membro della NATO, per un valore di oltre 208 milioni di dollari. “Raytheon Missiles & Defense Tucson, Arizona, si è aggiudicata un contratto a prezzo fisso di 208.736.138 dollari per il Naval Strike Missile Coastal Defense System per la Repubblica di Romania”, si legge in un comunicato stampa di Raytheon.
La Romania utilizzerà i missili antinave prodotti da Raytheon per aiutare a difendere le sue circa 100 miglia di costa sul Mar Nero – dove la Flotta della Sede Nera della Russia pattuglia spesso, e sta ora eseguendo una guerra contro l’Ucraina.
Il raggio d’azione del Naval Strike Missile Coastal Defense System è generalmente stimato in oltre 100 miglia nautiche, circa 200 km, ed è stato inizialmente sviluppato per essere utilizzato dalla Royal Norwegian Navy.
Raytheon lavorerà all’esecuzione del contratto con l’azienda di difesa norvegese Kongsberg, che ha descritto il moderno sistema d’arma come segue:
“Le missioni principali dell’NSM CDS sono le interdizioni marittime contro bersagli marini, dalle navi piccole e leggere in plastica rinforzata con fibre di vetro (GFRP) alle grandi navi da combattimento come cacciatorpediniere e fregate e alle navi con scafo inspessito come i rompighiaccio”. “In secondo luogo, gli obiettivi terrestri sono gestiti dal CDS NSM. La capacità di attacco terrestre si basa principalmente sull’uso del GPS militare, ma su richiesta è disponibile anche la capacità di attacco terrestre assistito da sistemi di ricerca autonoma”.
Basta controllare questa carta per capire come missili antinave collocati sulle coste rumene possano limitare la capaictà delle navi russe di controllare il Mar Nero.
Il governo statunitense ha autorizzato la vendita di attrezzature di difesa avanzate alla Romania nel 2021. Attualmente in Romania sono di stanza unità della 101esima aviotrasportata dell’esercito, stimate in circa 4.000 soldati statunitensi, per condurre esercitazioni congiunte con le forze rumene. Le esercitazioni fanno parte della preparazione operativa e del rafforzamento dei muscoli nei confronti della Russia nel contesto della guerra in corso in Ucraina.
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