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Quando il denaro piega e distrugge la verità scientifica. Il caso della medicina…

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Philippe Douste-Blazy non è una persona qualsiasi, ma un  noto cardiologo, ricercatore, docente universitario, sindaco di Lourdes e politico. Oltre che deputato nazionale francese ed europeo è stato anche ministro degli esteri, degli affari sociali e della famiglia, oltre che della sanità. Centrista, non è sicuramente un pazzo sovranista o un estremista

Però vi invito ad ascoltarlo, ed a leggere quello che dice in questa intervista televisiva, circa la verità scientifica di alcune blasonate riviste come Lancet ed il New England Journal of Medicine.

https://twitter.com/Carlo_bis/status/1275249083645603840?s=20

Durante incontri riservati, in cui i partecipanti si impegnano a non rivelare quanto viene liberamente detto (questa è la Chatham House Rule), gli editori  delle riviste specializzate di medicina hanno ricevuto delle pressioni tali dalle industrie farmaceutiche per cui non sono certi di poter, in futuro, continuare a pubblicare i dati sui risultati delle ricerche scientifiche. Non lo dice una persona a caso, ma Horton, il direttore di Lancet.

Il potere enorme delle case farmaceutiche rischia di piegare e cancellare la libertà e la verità accademica. Il discorso è nato dalla pubblicazione di un articolo contro idrossiclorochina su The Lancet, successivamente revisionato. S enon si può più credere alla verità scientifica di queste riviste, allora non rimane quasi nulla del metodo scientifico accademico tradizionale. Ci avviamo, anche nella scienza, ad una dolorosa transizione verso delle mete attualmente ignote.


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