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Quali sono i paesi che hanno il maggior rischio di default?

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Nel maggio 2022, lo Sri Lanka, nazione dell’Asia meridionale, è andato in default per la prima volta sul suo debito in valuta. Al governo del Paese è stato concesso un periodo di grazia di 30 giorni per coprire 78 milioni di dollari di interessi non pagati, ma alla fine non ha pagato.

Questo non solo ha un impatto sul futuro economico dello Sri Lanka, ma, come osserva Marcus Lu di Visual Capitalist, solleva anche una questione importante: quali altri Paesi sono a rischio di default?

Per scoprirlo, c’è una valutazione basata sui dati di Bloomberg che stila una classifica dei Paesi a più alto rischio di default. Eccola qui per voi, con qualche sorpresa:

I parametri utilizzati per valutare il rischio del debito sono:

  • Rendimenti dei titoli di Stato (il rendimento medio ponderato delle obbligazioni in dollari del Paese)
  • Spread dei credit default swap (CDS) a 5 anni
  • Spesa per interessi in percentuale del PIL
  • Debito pubblico in percentuale del PIL

Notiamo che il dato importante è quello del debito in valuta estera. Il default in debito interno è impossibile TRANNE che, per ora, nell’area Euro.

Per spiegare meglio la classifica concentriamoci su due paesi: Ucraina e El Salvador

L’Ucraina presenta un elevato rischio di default a causa del conflitto in corso con la Russia. Per capirne il motivo, si consideri uno scenario in cui la Russia dovesse assumere il controllo del Paese. Se ciò accadesse, è possibile che gli attuali obblighi di debito dell’Ucraina non vengano mai rimborsati.

Questo scenario ha provocato una svendita dei titoli di Stato ucraini, facendo scendere il loro valore a quasi 30 centesimi di dollaro. Ciò significa che un’obbligazione del valore nominale di 100 dollari può essere acquistata per 30 dollari.

Poiché i rendimenti si muovono in direzione opposta al prezzo, il rendimento medio di queste obbligazioni è salito al 60,4%. Come termine di paragone, il rendimento di un titolo di Stato americano a 10 anni è attualmente del 2,9%.

Cos’è lo spread dei CDS?
I Credit Default Swap (CDS) sono un tipo di strumento derivato (contratto finanziario) che fornisce a un prestatore un’assicurazione in caso di inadempienza. Il venditore del CDS rappresenta una terza parte tra il prestatore (gli investitori) e il mutuatario (in questo caso, i governi).

In cambio della copertura, l’acquirente di un CDS paga una commissione nota come spread, espressa in punti base (bps). Se un CDS ha uno spread di 300 bps (3%), significa che per assicurare 100 dollari di debito, l’investitore deve pagare 3 dollari all’anno.

Applicando questo dato allo spread dei CDS a 5 anni dell’Ucraina, pari a 10.856 bps (108,56%), un investitore dovrebbe pagare 108,56 dollari all’anno per assicurare 100 dollari di debito (anche se in pratica si tratta di un pagamento anticipato e poi di un flusso costante di pagamenti, il che implica che l’insolvenza è probabile nel brevissimo termine). Ciò suggerisce che il mercato ha poca fiducia nella capacità dell’Ucraina di evitare il default.

Perché El Salvador è al primo posto?
Nonostante i valori più bassi nelle due metriche discusse in precedenza, El Salvador si posiziona più in alto dell’Ucraina a causa della maggiore spesa per interessi e del debito pubblico totale.

Secondo i dati sopra riportati, El Salvador ha una spesa annua per interessi pari al 4,9% del PIL, un valore relativamente alto. Facendo un ulteriore confronto con gli Stati Uniti, i costi per gli interessi federali dell’America ammontano all’1,6% del PIL nel 2020.

In totale, il debito di El Salvador è pari all’82,6% del PIL. Questo valore è considerato elevato per gli standard storici, ma oggi è piuttosto normale.

La prossima data da tenere d’occhio sarà il gennaio 2023, quando giungerà a scadenza l’obbligazione sovrana del Paese da 800 milioni di dollari. Recenti ricerche suggeriscono che se El Salvador dovesse andare in default, subirebbe effetti negativi significativi, ma temporanei.

 

 

 

 

 


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