Quali sono i maggiori megaprogetti infrastrutturali al mondo?

I megaprogetti infrastrutturali, investimenti che mobilizzano decine o centinaia di miliardi di dollari, si sono ingranditi a livello globale e molti di essi si sono recentemente concentrati nella regione del Golfo arabo.

La società di software per l’edilizia 1Build stima che prima della fine del decennio il mondo vedrà il primo megaprogetto edilizio con un costo stimato superiore a 1.000 miliardi di dollari. Attualmente sono in corso diversi progetti che superano i 100 miliardi di dollari, nonostante solo qualche anno fa fossero considerati megaprogetti da 10 miliardi di dollari.

Come riporta Katharina Buchholz di Statista, dei nove megaprogetti in corso identificati da 1Build, International Construction Magazine e Construction Review con un costo pari o superiore a 100 miliardi di dollari, quattro sono stati costruiti negli Stati arabi del Golfo.

In testa c’è il megaprogetto ferroviario TENT-T, che viene a comportare però l’intervento di tutti gli stati della UE e ha una durata di molti anni: basti pensare quanto tempo sta impeigando la realizzazione del collegamento ferroviario Lione – Torino.  Quindi è il progetto più grande, ma, in un certo senso, fuoriscala.

TEN-T

Tra questi c’è l’ambizioso progetto di Neom City, un insieme di città futuristiche in costruzione nell’Arabia Saudita nord-occidentale.

The Line – Neom

Uno degli sviluppi, The Line, ha ricevuto la maggiore attenzione per essere stato pianificato come una città completamente chiusa e lineare. Il progetto è stato recentemente ridimensionato a una lunghezza di soli 2,4 chilometri (e una larghezza di 200 metri/altezza di 500 metri). Si prevede che entro il 2030 ospiterà circa 300.000 persone – solo una frazione della sua lunghezza originale. Altri megaprogetti in corso nel Golfo sono King Abdullah Economic City a nord di Jeddah in Arabia Saudita e Silk City nel nord del Kuwait, che ospiterà il futuro edificio più alto del mondo.

Più costosa di Neom City è la Rete transeuropea di trasporto dell’UE. L’ammodernamento delle infrastrutture su larga scala, stimato in 600 miliardi di dollari, comprende la costruzione di linee ferroviarie, strade, rotte di navigazione e strutture correlate nei Paesi membri dell’UE per migliorare il trasporto a lunga distanza.

Anche i progetti sulla penisola araba hanno subito una battuta d’arresto, come il progetto da 250 miliardi di dollari per il collegamento ferroviario di 2.000 km tra i Paesi membri del CCG. Inizialmente doveva essere completato entro il 2018, ma la pianificazione è poi ripresa. Un megaprogetto nella regione che è stato parzialmente cancellato è il complesso turistico e di intrattenimento Dubailand, inizialmente previsto per un costo di 64 miliardi di dollari.

Per non parlare delle contestazioni sulla linea ad alta velocità californiana: incredibilmente costosa e che non si sa se mai verrà completata.

Insomma i progetti ci sono, ma quando saranno implementati non si sa.