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Putin: tutte le infrastrutture energetiche mondiali sono a rischio

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Il Presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato mercoledì che tutte le infrastrutture energetiche del mondo intero sono “minacciate” in seguito alle esplosioni dei misteriosi Nordstream 1 e 2.

Putin ha definito le esplosioni che hanno portato fuori linea il gasdotto Nordstream 1 – il cui flusso era stato interrotto prima dell’esplosione – un atto di terrorismo che costituisce un pericoloso precedente. “Dimostra che qualsiasi oggetto di importanza critica delle infrastrutture di trasporto, energia o servizi è minacciato”, a prescindere da dove si trovi o da chi appartenga.

Sempre martedì, l’operatore polacco di oleodotti PERN ha dichiarato di aver rilevato una perdita nel suo oleodotto Drzhba, che trasporta greggio dalla Russia all’Europa. La PERN ha immediatamente interrotto la linea verso la Germania e, sebbene la causa della perdita sia sconosciuta, la Polonia la considera per ora accidentale.

Sempre in ottobre, il servizio ferroviario in tutta la Germania è stato interrotto a causa della rottura di cavi in due località diverse. In quell’occasione, la Germania ha parlato di sabotaggio. “Dall’inizio della guerra in Ucraina abbiamo aumentato la vigilanza, perché sappiamo che le infrastrutture sono diventate un bersaglio sempre più importante”, ha dichiarato lunedì il ministro dei Trasporti tedesco Volker Wissing a un’emittente pubblica tedesca.

L’infrastruttura degli oleodotti  è fondamentale per l’Europa e la Russia in quanto è l’unico mezzo di trasporto di energia che non sarà soggetto all’imminente embargo dell’UE, che riguarda solo le spedizioni via mare.

Putin ha attribuito la responsabilità dell’incidente ai gasdotti Nordstream 1 e 2 a Stati Uniti, Ucraina e Polonia, mentre gli Stati Uniti non hanno escluso il coinvolgimento della Russia. L’autore resta incerto, ma è ovvio che qualcuno sta  lavorando per isolare completamente la Germania dalla Russia, distruggendo le infrastrutture costruite in decenni.

La Russia si è comunque offerta di trasportare il gas attraverso la seconda linea del Nordstream 2, che non ha subito danni. Questa linea non ha ricevuto la certificazione per il trasporto di gas in Europa a causa dell’invasione russa dell’Ucraina.


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