Attualità
Proseguono gli attacchi degli Houthi: navi USA abbattono sette fra missili e droni yemeniti
Nonostante gli attacchi houthi, questi continuano a lanciare stormi di droni e missili contro le navi nel Mar Rosso
Le forze statunitensi continuano a subire attacchi nel Mar Rosso. Lunedì, le forze statunitensi hanno ingaggiato e distrutto con successo sette missili antinave, tre veicoli aerei senza pilota (UAV) e tre contenitori di armi nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi per autodifesa, secondo una dichiarazione del Comando Centrale degli Stati Uniti.
Le navi militari è stabilito che queste armi rappresentavano una minaccia imminente per le navi mercantili e per le navi della Marina degli Stati Uniti nella regione. Queste azioni vengono intraprese per proteggere la libertà di navigazione e rendere le acque internazionali più sicure e protette per la Marina Militare e le navi mercantili statunitensi.
L’attacco è stato confermato dalle fonti houthi
بيان القوات المسلحة اليمنية بشأن عملية استهداف سفينة (Mado ) الأمريكية في البحر الأحمر بعدد من الصواريخ البحرية المناسبة، وكذلك عملية استهداف منطقة أم الرشراش جنوبي فلسطين المحتلة بعدد من الصواريخ المجنحة، بتاريخ 19-3-2024م. pic.twitter.com/H1tJ7C6jbU
— العميد يحيى سريع (@army21ye) March 19, 2024
Il personale a bordo della USS Eisenhower, che opera nell’area, ha affermato che questa missione è la “più impegnativa affrontata dalla Marina degli Stati Uniti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale”, come riportato dalla BBC. Agli attacchi dei missili e dei droni, recentmente, si sono affiancati attacchi da parte di droni sottomarini, molto insidiosi per le navi militari americane, ma che, fortunatamente, vengono avveistate e intercettate dagli aeri della portarei.
Nel frattempo, un alto funzionario degli Stati Uniti afferma che un attacco israeliano ha ucciso Marwan Issa, il vice leader dell’ala armata di Hamas a Gaza che ha contribuito a pianificare l’attacco del 7 ottobre. Israele e Hamas non hanno confermato la morte di Issa, e il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, non ha detto come l’intelligence degli Stati Uniti abbia concluso che è stato ucciso. Ma se i rapporti sono confermati, Issa sarebbe il leader di Hamas di più alto rango ad essere stato ucciso a Gaza dall’inizio della guerra.
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