Crisi
…a proposito di monopoli…
“La diffusione del mulino ad acqua in Europa ebbe luogo tra il VI e VII secolo. Fu allora che i signori feudali, laici o ecclesiastici che fossero, uno dopo l’altro fecero costruire sui propri possedimenti un mulino ad acqua, obbligando i loro servi a far uso del mulino signorile per la macinazione del grano e proibendogli di macinare il grano in casa come avevano sempre fatto. In altre parole, i signori feudali del tempo stabilirono a loro beneficio il monopolio sulla macinazione del grano che venne ad aumentare il loro reddito, mentre contemporaneamente aumentava il carico fiscale dei servi. L’operazione si dimostrò eccezionalmente redditizia e i mulini ad acqua spuntarono come funghi in ogni angolo d’Europa.”
Tratto dal libro “Storia economica dell’Europa pre-industriale” del compianto prof. Carlo Maria Cipolla.
Come possiamo ben vedere la ricerca di arricchirsi tramite un servizio ESSENZIALE in regime di monopolio risale alla notte dei tempi ed è il fine ultimo a cui puntano le multinazionali/corporation-finanziarie e i renditieri: gestire le utilities indispensabili per fare PROFITTI a danno della collettività.
La sanità, la scuola, l’acqua, la fornitura di energia elettrica, i carburanti, le ferrovie, la spazzatura, le linee aeree e marittime atte al trasporto civile, le autostrade e la telefonia di base, Le assicurazioni obbligatorie (RCA in primis): in TUTTI questi casi (e altri che mi sono sicuramente sfuggiti) io PRETENDO il MONOPOLIO STATALE, del resto abbiamo potuto tutti notare che le “liberalizzazioni” hanno esclusivamente appesantilo i costi e la burocrazia e, in molti casi, peggiorato il servizio.
Da uno Stato che sia funzionale al cittadino mi aspetterei tutto questo, oltre, chiaramente e fuori da ogni dubbio, alla sovranità monetaria e ad una banca centrale statale.
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