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Produzione industriale Eurozona: forte balzo a Marzo 2025 (+2,6%), sopra le attese
La produzione industriale dell’Eurozona ha registrato un forte balzo del 2,6% a marzo 2025, superando nettamente le attese. L’aumento è trainato dai beni durevoli e capitali. Approfondisci l’analisi dei dati, inclusa la flessione energetica.

La produzione industriale dell’Eurozona è aumentata del 2,6% mese su mese nel marzo 2025, segnando il più forte incremento dal novembre 2020 e accelerando rispetto al +1,1% di febbraio.
Il risultato ha battuto facilmente le aspettative del mercato che prevedevano un aumento dell’1,8%. L’impennata è stata trainata principalmente dal rimbalzo della produzione di beni di consumo durevoli (3,1% contro il -2,0% di febbraio).
Inoltre, la produzione ha accelerato per i beni strumentali (3,2% contro 0,8%) e per i beni di consumo non durevoli (2,3% contro 2,1%), mentre la produzione di beni intermedi ha continuato a crescere allo stesso ritmo (0,6%).
Per contro, la produzione di energia è diminuita dello 0,5%, invertendo il guadagno dello 0,6% del mese precedente. Su base annua, la produzione industriale è aumentata del 3,6%, rispetto al +1,0% di febbraio.
Ecco il relativo grafico, dopo di che cercheremo di dare qualche interpretazione al dato:
La produzione di beni durevoli può essere legata all’invio di auto e beni di consumo e d’investimento complessi prodotti e inviati oltreoceano, prima dei dazi che erano stati minacciati peer il due aprile e che poi, per fortuna, si sono realizzati solo in forma minima.
Appare curioso che sia calata la produzione energetica a fronte di un aumento della produzione ingenerale. Anche se vi è sempre una ricerca dell’efficienza nei processi produttivi, il calo della produzione d’energia sembra andare controcorrente rispetto agli altri dati.

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