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PRIMA E DOPO LA CURA. DI MAIO: CASO PRATICO DEL CANDIDATO LEADER CHE VUOLE “ACCREDITARSI”

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Vogliamo mostrarvi cosa può fare la cura europeista che, nei salotti buoni di Roma, Londra , Milano, Saint Moritz , Saint Tropez e San Vittore, quelli che hanno votato al 50% PD , 48% +Europa e 2% M5s, viene ritenuta NECESSARIA per governare.  La Conditio Sine Qua Non del “Bon Ton” governativo, senza cui è come ruttare a cena con la Regina Elisabetta e il Principe Consorte, stordendo un povero Corgie.

Ecco il rustico ed ineducato Di Maio del 2015:

Il rustico Di Maio del 2015, quello non avido di potere, quello che non cenava ad Oxford Street, che non andava a mangiare te e pasticcini al Quirinale, che non andava a Cernobbio limonando con Assolombarda, era No euro convinto.

Ecco la versione di Di Maio riveduta e corretta, aggiornata 2018.

Praticamente il Movimento 5 Stelle è diventato Europei, Atlantista, Eurista, senza se e senza ma. Una specie di strana riedizione della DC degli anni 80, di Forza Italia degli anni ’90, del PD degli anni duemila. In pratica M5s sembra essersi trasformato esattamente in tutto ciò che avrebbe dovuto combattere.

Non è colpa di Di Maio, è che , altrimenti, è sgarbato andare al governo….

 


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