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POPOLARE DI VICENZA: FINE DI OGNI DIRITTO DEI SOCI, QUINDI SCATTA IL MOMENTO DELLA LORO RISCOSSA (ed adesso son cavoli di Atlante)

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Atlante fondo

 

Ormai si avvia verso la sua ingloriosa fine la vicenda della BPVI. Il Fondo Atlante, che ha preso il posto di Unicredit come  sarà l’unico azionista  e presumibilmente salterà anche la quotazione del titolo in quanto il flottante non sarà sufficiente. Questo ha obbligato il fondo di salvataggio, creato da Quaestio Sgr e dalle banche, con partecipazione CDP, a cambiare le proprie modalità operative ed sottoscrivere l’inoptato anche se la banca non verrà ammessa alle quotazioni di borsa: questo significa che il fondo ha ormai la certezza di essere l’unico sottoscrittore e che non ci sarà nessuna quotazione in quanto il flottante sarebbe inesistente. Il valore sarà quello di 0,1 euro ad azione, con l’azzeramento degli investimenti dei vecchi azionisti.

Tutto questo nonostante una risibile campagna pubblicitaria della banca e gli articoli amici dell’organo di Confindustria, il Sole 24 Ore, che, pur ammettendo che i vecchi soci avevano sottoscritto solo 2 milioni, cioè nulla. parlava di “Fermento attorno alle filiali”. Noi pensiamo che il fermento fosse quello che regnava nel Far West, come si può vedere da questa immagine d’epoca..

linciaggio

“FERMENTO ATTORNO ALLE FILIALI BPVI”

Del resto il prospetto integrativo, contenuto in 935 pagine , ha messo in luce la presenza di ben 6 procedimenti della CONSOB a carico della banca , per irregolarità molto gravi che variano dal finanziamento dell’acquisto di azioni proprie alla scorretta profilazione del rischio nei prospetti informativi.

Tutto questo, unito alle innumerevoli irregolarità contrattuali ed ai procedimenti penali in corso, apre però delle porte molto interessanti per i vecchi soci, che hanno speranze di recuperare almeno in parte quanto perduto.

Del resto la banca è “Salva”, come voleva l’A.D. Iorio, il sistema bancario ed i grossi azionisti, ed è ora che si provveda a salvare anche gli azionisti che han messo il proprio sangue nell’istituto. Atlante è ormai in controllo e non permetterà che l’istituto fallisca, qualsiasi sia la cifra che dovrà iniettarvi perchè se no perderebbe anche tutto l’investimento progresso. Inoltre le azioni risarcitorie dei vecchi azionisti contro la BPVI potrebbero essere anche la spinta decisiva per l’apertura delle azioni di responsabilità contro i vecchi amministratori, rappresentanti un gotha imprenditoriale fallimentare, e che sono già sotto inchiesta: la metà dell’attuale CdA è sottoposta ad azioni da parte della CONSOB.

Caro Atlante, preparati a rimborsare un bel po’di azionisti di BPVI.

 


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