Attualità
Poliziotto arresta vandalo, ma deve liberarlo perchè non ha il Green pass. Benvenuti nell’Italia della follia
Benvenuti nell’Italia della follia, quella governata dai privilegiati che vivono nella “Bolla” e che fanno pagare le proprie pazzie a chi ne è fuori. vediamo l’ultima, per ora.
Siamo nella Torino post Fiat. Un vandalo ubriaco decide di farsi passare la sbornia danneggiando i monopattini elettrici in via Cossa. Interviene un poliziotto fuori servizio che si avvicina per calmarlo, ma viene a sua volta aggredito a calci e pugni e si trova costretto a procedere all’arresto. Quindi arriva altre volanti che portano il poliziotto e l’arrestato in questura per la denuncia e l’arresto per resistenza (e fargli passare in caserma la sbornia). Però il poliziotto, che ricordiamo non era in servizio, non aveva il Green pass. Quindi non è potuto entrare nei locali della Questura per formalizzare le accuse e fare il necessario verbale. Risultato: il delinquente viene lasciato libero. Non sappiamo se gli siano anche state fatte le scuse, ma comunque è stato lasciato tranquillamente uscire, anche se con una denuncia a piede libero.
Un altro esempio della logica con cui è stato fatto il Green pass: una norma approssimativa, arruffata, scritta senza capirne bene le conseguenze, e per la quale nessuno sembra in grado di fare un minimo di autocritica e di correggere le storture maggiori. Eppure non sono pochissimi coloro che, nelle forze dell’ordine e fra i militari, hanno preferito non vaccinarsi. Del resto nella seconda metà di settembre 85% solo dei carabinieri, ad esempio, erano vaccinati. Per gli altri ci sono i costosi tamponi, ma, se non in servizio, non potrebbero essere richiamati, neanche per le emergenze, perché non potrebbero entrare in caserma. Una cosa logica e intelligente.
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