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PIL SECONDO TRIMESTRE USA? -34%.PAROLA DI GOLDMAN SACHS. Il più grande calo della storia

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Di fronte ai super stimoli fiscali messi in campo da Trump, con oltre 2500 miliardi pronti ad essere innestati nell’economia, quali sono le attese del PIL americano alle prese con una quarantena che, per loro, è solo appena cominciata. I dati che emergono da una analisi svolta da Goldman Sachs non sono per niente positivo, e li vediamo scomposti per settore:

Nonostante l’enorme iniezione fiscale il PIL degli Stati Uniti nel secondo trimestre è previsto calerà del 34% contro una previsione precedente del 23%. Un cambiamento molto forte, portato da un crollo nella manifattura, nei servizi e nelle costruzione. Un risultato preoccupante che non vede un rimbalzo tale da compensarlo nel terzo trimestre. Ci si avvia verso una pesante depressione.

Naturalmente un calo del prodotto interno lordo simile non potrà che avere una forte ricaduta sull’occupazione. Molte attività chiuderanno per poi non riaprire più. Tutto questo, insieme ad attività che si riavvieranno a velocità minima verrà a portare ad un forte aumento  della disoccupazione. Ci si attende un +15%, scomposto, come vediamo, per settore.

Ci sono settori, come quello dei divertimenti e del dettaglio, nei quali l’occupazione verrà ad essere messa, letteralmente, in ginocchio.

Quale sarà la ricaduta sull’economia italiana che negli ultimi 7 anni è diventata fortemente dipendente dall’estero? L’errore di una minima crescita solo “Export led” è quello che ora anche l’apporto dell’estero all’economia verrà a cadere. I consumi crollano, quindi cosa reggerà l’economia?


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