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Piano inglese emergenza energetica: tre ore di black-out a rotazione

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L’Inghilterra, la Scozia e il Galles potrebbero subire interruzioni di corrente per tre ore a rotazione quest’inverno se non riusciranno a importare abbastanza gas ed elettricità da altre parti d’Europa, ha avvertito la British National Grid. L’azienda ha dichiarato che lo scenario è “improbabile”, ma che una tempesta perfetta di tagli al gas russo e un’ondata di freddo simile a quella del 2018 potrebbero causare blackout a rotazione, ricordando le interruzioni di corrente degli anni Settanta.

Secondo il Guardian, le interruzioni pre-pianificate verrebbero annunciate con un giorno di anticipo e mirerebbero a ridurre il consumo totale di energia del 5%. L’operazione richiederebbe l’approvazione di Re Carlo III su raccomandazione del Segretario agli Affari.

La National Grid ha incluso questo scenario come uno dei tanti che potrebbero verificarsi quest’inverno, mentre si prepara a un periodo di grande incertezza per le forniture di energia elettrica a causa dell’invasione della Russia in Ucraina e della cattiva programmazione energetica degli scorsi anni.

“Ci stiamo avviando verso l’inverno in una situazione senza precedenti. Anche durante la guerra fredda, l’Unione Sovietica manteneva il flusso di gas, quindi è molto imprevedibile”, ha dichiarato una fonte del settore.

National Grid ha lavorato a una serie di iniziative per cercare di gestire la domanda e l’offerta quest’inverno. È pronta a mettere in funzione cinque centrali elettriche a carbone, che possono generare fino a 2 gigawatt di potenza, dopo aver firmato accordi con Drax, EDF e Uniper per un costo compreso tra i 340 e i 395 milioni di sterline.

Il 1° novembre lancerà anche un “servizio di flessibilità della domanda” che incoraggerà le imprese e i consumatori a utilizzare l’energia al di fuori dei periodi di picco della domanda, comprese le prime sere dei giorni feriali. I consumatori dotati di contatori intelligenti saranno avvisati il giorno prima e saranno pagati per l’utilizzo di energia elettrica al di fuori di queste fasce orarie. L’iniziativa è stata sperimentata da Octopus Energy all’inizio dell’anno. -Il Guardian

Se un numero sufficiente di famiglie parteciperà al programma di trasferimento del carico, si potrebbero liberare altri 2GW, sufficienti ad alimentare circa 600.000 abitazioni. L’azienda afferma di essere “cautamente fiduciosa” che ci sarà abbastanza energia per superare l’inverno.

Lo scenario “di base” di The Grid prevede un’eccedenza di circa 3,7GW di energia e prevede un “sufficiente surplus operativo per tutto l’inverno”, nonostante i margini ristretti dall’inizio di dicembre alla metà di gennaio.

Due scenari alternativi includono una carenza di gas in Europa se la Russia taglia le forniture – o interruzioni nella capacità di generazione di un altro Paese a causa di interruzioni nelle forniture di energia.

Nel primo scenario, non viene importata elettricità dal Belgio, dalla Francia e dai Paesi Bassi, il che richiede l’utilizzo di impianti a carbone per colmare la carenza e farebbe scattare il servizio di flessibilità della domanda. Nello scenario più drastico, una carenza di gas eliminerebbe circa 10GW di produzione di energia elettrica a gas e verrebbero attuati “tagli di carico temporanei a rotazione” (rolling blackout).

La riduzione delle forniture di gas russo in Europa, compresa l’interruzione del gasdotto Nord Stream 1 danneggiato, ha provocato una corsa alle forniture di gas in Europa. L’obiettivo della Commissione europea di riempire gli impianti di stoccaggio del gas dell’80% entro il 1° novembre sembra destinato a essere raggiunto, ma un periodo di clima più freddo potrebbe far aumentare la domanda. Sebbene la Gran Bretagna non dipenda dal gas russo, gli importatori sono esposti agli effetti a catena.

La maggior parte delle forniture di gas della Gran Bretagna proviene dal Mare del Nord e dalla Norvegia, mentre la maggior parte del resto proviene da importazioni di gas naturale liquefatto da tutto il mondo. Le importazioni dall’Europa, in particolare durante l’inverno, rappresentano in genere circa il 6% delle forniture di gas. -The Guardian

In tutti gli scenari, la National Grid prevede che i prezzi del gas e dell’elettricità rimarranno alti per tutto l’inverno.


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