Attualità
Petrolio : produzione e prospettive di prezzo.
Torniamo sul prezzo del petrolio e facciamo due considerazioni.
Prima di tutto presentiamo le quotazioni dell’ultimo mese del WTI prima e del Brent dopo
Vediamo come gli ultimi giorni siano stati percorsi dalla volatilità: prima una caduta, dovuta ai dubbi sull’economia cinese e quindi l’impennata, alla notizia di una possibile riduzione della produzione OPEC, e quindi un nuovo calo, dovuto sia a notizie sul rientro sul mercato dell’Iran, sia ad un rallentamento dell’economia mondiale,
Vediamo ora i singoli fattori che possono influenzare l’andamento dei prezzi nel prossimo futuro.
a) IRAN: si calcola che l’Iran possa , con le strutture attuali, aggiungere un milione di barili al giorno alla produzione mondiale. Il governo ha l’obiettivo di aggiungere un secondo milione , ma questi richiederebbe alcuni investimenti che in questo momento non sono certi. L’Iran è intenzionato a rientrare a qualsiasi prezzo, per riconquistare la propria quota di mercato.
b) OFFERTA
Ecco l’offerta mondiale
ed ora anche la produzione dell’OPEC attuale
Come vediamo ormai l’Opec fornisca solo un terzo della produzione mondiale. Quindi la posizione della OPEC è rilevante, ma non più in grado di condizionare in modo completo il mercato. Inoltre la produzione di Shale Oil americana si è rivelata più resistente di quanto previsto alle variazioni di prezzo: le aziende che producono nel nord america sono più flessibili , anche se hanno un livello di costi più elevato. Questo fa si che la loro reazione all’abbassamento dei prezzi si è tradotta in un rallentamento dei nuovi impianti estrattivi, ma non in una chiusura di quelli esistenti per i quali gli investimenti sono stati già fatti. Inoltre proprio recentemente (ENI) sono state fatte scoperte di nuovi rilevanti bacini di idrocarburi. Insomma l’offerta mondiale si mantiene elevata.
c) DOMANDA
I prezzi per ora contenuti fanno si la domanda si mantenga piuttosto elevata. Purtroppo questa previsione è fatta alle condizioni attuali, e può quindi essere influenzata da un rallentamento dell’economia mondiale che ad esempio Morgan Stanley sta prevedendo. Quindi diciamo che questa della IEA è una valutazione massima della domanda.
Ora da interviste a Bloomberg abbiamo che il prezzo desiderato da OPEC sarebbe da 70 a 80 dollari, ma difficilmente questo prezzo potrà essere raggiunto, soprattutto per le nuove offerte. se il prezzo si avvicinasse troppo ai 40 avremmo una maggiore probabilità di intervento dell’OPEC per ridurre le quote di produzione degli associati. Ora tenendo conto di questo potremmo vedere una variabilità del prezzo fino a metà 2016 dai 40 ai 60, ma con una maggiore probabilità, a mio personalissimo parere , fra i 46 ed i 57 US$ per il Brent. e fra i 44 ed i 54 US$ per il WTI..
Sperando che non ci siano altri disastri, guerre etc etc ….
Grazie a tutti !
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