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Perretta: Coronavirus, solo a gennaio sbarcati a Roma 2mila cinesi da Wuhan. Colossale dormita della Raggi.

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Ebbene sì, solo a Roma sono giunti in 2000 da Wuhan. E non parliamo del resto dell’Italia, che ha visto arrivare dalla Cina almeno 50.000 persone solo a gennaio.
Dagli aeroporti della capitale i turisti si sono diretti principalmente a Roma frequentando allegramente alberghi, musei e metropolitane, con la sindaca che non ha evidentemente fatto caso all’episodio ne’ ha preso provvedimenti, come il suo ufficio prevederebbe.

Oltre ai turisti sono giunte principalmente famiglie con bambini che erano in Cina per le vacanze natalizie, di solito prolungate oltre l’Epifania, che hanno fatto ritorno nelle varie China-Town nostrane, tra le quali spicca quella di Prato. Ovviamente i bambini sono tornati a scuola tra i banchi dove siedono i nostri figli, nella più totale impreparazione degli istituti e delle autorità sanitarie, che ancora stentano a muoversi dopo un mese dal lancio dei primi allarmi.
Bisognerebbe chiedersi come mai il governo si sia svegliato così tardi permettendo l’ingresso di un numero così elevato di persone provenienti da Wuhan e bloccando solo adesso i voli in arrivo dalla Cina.

Soprattutto bisognerebbe chiedere alla formidabile sindaca Raggi cosa aspetti ancora a dimettersi dopo questa evidente e grottesca dormita perché il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio e non mi pare che siano stati adottati significativi provvedimenti di prevenzione e profilassi in tutto il mese di gennaio.
Bisognerebbe infine chiedere all’amministrazione alle autorità pratesi se qualcuno ha un’idea di quanti siano i cinesi ritornati o arrivati dalla propria madrepatria, in particolare i bimbi a scuola.

Intanto il presidente della Provincia di Prato Puggelli ha dichiarato che “Non c’è assolutamente nessun allarme” mentre ieri in una nota l’amministrazione comunale ha ritenuto superflua la convocazione di un consiglio comunale straordinario, chiesto dai consiglieri Belgiorno e Garnier, in quanto “l’assessore ha dato ogni informazione al riguardo”. Tuttavia l’assessore Biancalani non ha comunicato dati ufficiali sul numero di persone giunte a Prato dalla Cina in nel mese scorso, particolarmente da Wuhan.
Evidentemente a Prato non è “etnicamente corretto” informarsi su questi numeri ne’ predisporre un adeguato piano di controlli sanitari.

Francesco Perretta


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