Attualità
Permangono gli indicatori negativi per la Cina
La situazione dell’economia cinese non sembra migliorare, e non parliamo solo dei problemi relativi alla borsa di Shanghai, ma anche all’andamento della produzione industriale e del settore immobiliare.
Qui di seguito presenteremo alcuni indicatori per far comprendere i molti aspetti che stanno ancorando l’economia del dragone
A) BORSA DI SHANGHAI
abbiamo già scritto su questo tema a partire dalla metà di maggio, per cui non ci soffermeremo molto . presentiamo solo un bel grafico con la chiusura al 3/8 a 3622.
Diciamo solo che gli enormi mezzi messi in azione da Pechino non sono riusciti ad invertire la tendenza in modo stabile, ed al massimo hanno rallentato la caduta, che prosegue a fasi alterne. Siamo oltre un calo del 30 % dal massimo, e questo con i soldi delle classi medie strettamente legati al mercato. Questo fattore, per la prima volta nella storia cinese, potrebbe condurre ad una vera instabilità sociale. Le reazioni del governo proseguono: ieri è stata sospesa l’autorizzazione ad operare alla borsa ad un broker americano.
B) CALO DELLE ESPORTAZIONI E DEI CONSUMI
Passiamo ad analizzare l’andamento del PIL cinese in totale e scomposto nelle sue singole componenti.
Grazie a questa elaborazione possiamo vedere come, a partire dal 2009, tutte le componenti del PIL presentano dei cali. Nel 2009 le esportazioni cessano di essere un elemento trainante e, dopo quell’anno, anche i consumi e gli investimenti hanno iniziato a calare. Si tratta di un trend per niente positivo.
C) PREVISIONI DEL GDP
La previsione della crescita del PIL non è, quindi , positiva. Nonostante le statistiche siano fortemente influenzate dallo stato, non ci si attende nessun ritorno ai tassi di crescita degli anni precedenti. Sino al 2020 non si galleggia attorno al 6%… Pochissimo per gli standard cinesi.
D) ETA’ MEDIA DELLA POPOLAZIONE IN CRESCITA
Anche la demografia mette in difficoltà la gestione di una crescita ordinata. Grazie a proiezioni della MacQuaire university sul numero di membri della popolazione attiva vediamo come la popolazione in età attiva v errà a calare in modo consistente, anche grazie alla passata politica del “Figlio unico”.
E) CRACK MERCATO IMMOBILIARE.
Se la borsa piange, il mercato immobiliare non ride. L’offerta di immobili sul mercato sta raggiungendo un picco preoccupate, segno che di una offerta strabordante rispetto alla domanda.
vediamo un’elaborazione di business insider su dati Barclays.
Abbiamo un picco nell’offerta immobiliare ben superiore al 2012… Insomma il mercato non è guarito, e la fuga della classe media non aiuterà ad assorbile l’offerta. Se a questo si aggiunge la distruzione di ricchezza portata dal crack di borsa avremo delle prospettive non positive.
Insomma la Cina ha dei bei problemi , di non facile soluzione. Paradossalmente il crack borsistico non è il problema maggiore: qualsiasi crack viene riassorbito dal mercato in un adeguato margine di tempo. I problemi maggiori sono quelli strutturali legati all’andamento demografico ed alla funa della classe media. E su questi problemi il Governo dovrà ragionare molto per trovare una soluzione….
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