Perfino la Costa d’Avorio caccia i soldati francesi

Il presidente della Costa d’Avorio Alassane Ouattara ha dichiarato martedì che le forze francesi si ritireranno dalla nazione dell’Africa occidentale, continuando l’uscita militare dell’ex potenza coloniale dalla regione.

Parlando in un discorso di fine anno alla nazione, Ouattara ha detto che gli ivoriani dovrebbero essere orgogliosi dello stato di modernizzazione delle proprie forze armate.

“In questo contesto, abbiamo deciso il ritiro coordinato e organizzato delle forze francesi“, ha dichiarato. Poche parole che bastano a dare il benservito a Parigi, che non è più gradita.

La Francia ha preso in considerazione la possibilità di ridurre la propria presenza militare nei Paesi dell’Africa occidentale e centrale, tra cui la Costa d’Avorio, a 600 uomini rispetto agli attuali 2.200, come hanno riferito fonti alla Reuters a novembre. Però qui sembra un ordine di sfratto.

La Francia, il cui dominio coloniale in Africa occidentale è terminato negli anni Sessanta, ha già ritirato i suoi soldati dal Mali, dal Burkina Faso e dal Niger, a seguito di colpi di stato militari in quei Paesi e della diffusione di sentimenti antifrancesi.

Il governo del Ciad – un alleato occidentale chiave nella lotta contro i militanti islamici nella regione – ha interrotto bruscamente il patto di cooperazione per la difesa con la Francia a novembre. Anche il Senegal ha interrotto la propria collaborazione militare con Parigi.