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Perfino Gentiloni ammette che il patto di stabilità deve essere rinviato e rivisto. Soddisfazione nella Lega, ma c’è molto da fare

Anche Gentiloni finalmente riconosce che il Patto di Stabilità europeo è vecchio e non più adatto. La Lega soddisfatta del cambio di direzione

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Il commissario Paolo Gentiloni interviene all’European House Ambrosetti ced anche presso la Corte dei Conti della Repubblica Francese con alcune affermazioni sulla necessità di una riforma anti-austerità europea che  solo alcuni anni fa sarebbero state impossibili. vediamo i punti chiave:

  • Il patto di Stabilità non deve tornare a breve termine, ma almeno essere sospeso sino al 2022;
  • Ridefinizione del patto di stabilità stesso, ponendo meno enfasi sulla necessità di ridurre il debito a breve;
  • La definizione di un “Safe asset”, cioè di un titolo pubblico, europeo per i programmi dell Commissione.

Da un certo punto di vista si tratta di una vera e propria rivoluzione, soprattutto per l’accenno alla rivisitazione, anche se molto blanda, al Patto di stabilità.

La cosa è stata notata dai membri di Lega ID in Commissione ECON del Parlamento Europeo, Francesca Donato, Valentino Grant, Antonio Maria Rinaldi e del presidente del gruppo ID Marco Zanni che sono così intervenuti

Anche Bruxelles, oggi, riconosce quanto sosteniamo da tempo in merito al Patto di Stabilità e al fallimentare sistema di regole che tanti danni ha causato al nostro Paese nel recente passato. La Lega ha sempre detto che l’austerità è sbagliata e l’unico modo per abbassare i livelli di debito pubblico è investire per crescere. Per questo, non bisogna fermarsi solo a una sospensione del Patto di stabilità, ma agire subito per una revisione dei trattati e puntare sulla rimozione dei vincoli che hanno limitato la crescita. Come affermato dallo stesso Draghi, misure marginali portano risultati marginali: la priorità deve essere una ripresa veloce, servono investimenti e non piccole deroghe o misure di compromesso marginali che ha in mente la Commissione europea. Oggi, mentre gli Usa lanciano piani economici poderosi, Bruxelles discute su quando reintrodurre le regole di contenimento della spesa: non vogliamo che il fallimento già dimostrato nella gestione della strategia vaccinale dalla Commissione si sviluppi anche nella strategia economica”.

Quindi un passo avanti, anche se l’affermazione di Gentiloni sugli EuroBond viene a cozzare direttamente e frontalmente contro i desideri dei paesi nordici e, soprattutto, contro i la Corte Costituzionale tedesca che ha già posto questo limite come una barriera insormontabile. Qualsiasi debito comune e reciproco è inaccettabile per Karlsruhe.

 

 


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