Analisi e studi
Perché l’economia tedesca va a rotoli: calano le vendite al dettaglio del 1,9%. MoM!
Le vendite al dettaglio in Germania clano del 1,9% su base mensile, a siamo al 4 mese successivo di calo, e non si vede un rimbalzo. ‘economia non può andare bene , il PIl del primo trimestre sarà un disastr
Inutile nascondere il fatto che qualcosa non stia andando bene in Germania. Tra un paio di settimane avremo i primi dati economici sulla crescita in germania, ma mi permetto di prevedere che non saranno per niente buoni. Del resto quando non tirano le vendite al dettaglio, non si può crescere economicamente nel medio termine. Non si può viverre solo di export. E passiamo proprio a vedere questo dato.
Le vendite al dettaglio tedesche sono calate dell’1,9% mese su mese a febbraio 2024, mancando le stime di mercato di una crescita dello 0,3%, ma accelerando rispetto al calo dello 0,3% rivisto marginalmente di gennaio. Siamo al quarto mese successivo di calo rispoetto al mese precedente!
Si è trattato del quarto mese consecutivo di calo del commercio al dettaglio e del ritmo più sostenuto dall’ottobre 2022, riflettendo l’impatto dell’inflazione elevata e degli alti costi di finanziamento.
Le vendite di prodotti alimentari sono diminuite dell’1,7%, mentre quelle di prodotti non alimentari si sono ridotte dell’1,0%.
Su base annua, il commercio al dettaglio è diminuito del 2,7% a febbraio, il quarto mese consecutivo di contrazione e il calo più rapido in cinque mesi. L’anno scorso, il fatturato al dettaglio ha subito una contrazione del 3,3%, molto più forte del calo dello 0,7% registrato nel 2022. Ecco il grafico relativo:
Anche se i concetto di PIL è complesso e la crescita del prodotto interno lordo non viene a dipendere solo dalle vendire al dettaglio, in quanto questa misurazione viene a considerare tutte lle transazioni economiche effettuate all’interno di un’economia. Però risucire a crescere solo sull’export , senza un aumento del dettaglio e quindi della soddisfazione dei consumi dei cittadini è un’impresa teoricamente possibile, praticamente molto difficile.
La Germania, come tutta l’Europa, sta vivendo una fase di incertezza economica: si è posta due obiettivi, benessere e deindustrializzazione, che non sono compatibili fra di loro. Il risultato è che, nella confusione che si viene a creare, i consumatori non sanno esattamente cosa fare, e quindi non consumano, e non ci sono vendite al dettaglie, le aziende non vendono e quindi, al posto della decrescita felice, c’è solo la decrescita, ma arrabbiata.
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