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Perché ISS ha cancellato le controindicazioni al vaccino vaioloso? Torniamo ai pasticci brutti del Covid-19?

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Il quotidiano La Verità ha messo in evidenza un qualcosa di veramente strano, che riporta ai tempi peggiori, e alla pessima informazione, collegata al vaccino anti-covid. Cioè che, anche per il Vaiolo, ISS ha deciso di far sparire una paarte delle controindicazioni del vaccino.

Il sito dell’ISS, Epiucentro, è incaricato di dare le informazioni su infezioni e vaccini. Siamo in un sito ufficiale del Minstero della Sanità. In questo sito è ovviamente affrontato il tema dell’infezione da vaiolo e del relativo vaccino.

Potete leggere le informazioni in questione A QUESTO LINK. Sul vaccino si dice:

Il vaccino contiene il virus vivo che può essere trasmesso dal vaccinato ai suoi contatti stretti non vaccinati. Il rischio di effetti collaterali nei contatti stretti è lo stesso di quelli del vaccinato. Per evitare di trasmettere il virus, i vaccinati dovrebbero osservare una attenta igiene delle mani subito dopo aver toccato il sito di vaccinazione o le bende che vengono applicate sul sito fino a quando è caduta la crosticina.

La vaccinazione può causare reazioni avverse incluse eruzioni cutanee, febbre e mal di testa. In alcuni gruppi di persone, in particolare le persone immunocompromesse, le complicanze del virus vaccinale possono essere gravi e anche mortali (in 1/milione di persone vaccinate).

Data l’eradicazione, la vaccinazione di routine contro il vaiolo è stata sospesa nel corso degli anni ’70 e ’80 in tutti i Paesi occidentali. Negli Stati Uniti l’ultimo caso di vaiolo si è avuto nel 1949 e la vaccinazione è stata interrotta nel 1972. In Italia, la vaccinazione è stata sospesa nel 1977 e ufficialmente abrogata nel 1981.

Oggi sono disponibili nuovi vaccini (di terza generazione) più attenuati e non replicanti, approvati per usi specifici da diverse autorità regolatorie nazionali. La vaccinazione è raccomandata per il personale di laboratorio che lavora a contatto con il virus vaccinia o altri virus orthopox in strutture di riferimento o di ricerca specializzate.

Quindi, a leggere Epicentro, siamo di fronte a un vaccino un po’ fastidioso, ma quasi completamente innocuo. Invece vediamo cosa diceva lo stesso sito sino all’agosto 2021, come recuperato attraverso la Wayback Machine, la memoria storica del web che potete vedere QUI.

In reazione alla vaccinazione possono comparire febbre, mal di testa e irritazioni su tutto il corpo. In qualche caso però si manifestano complicazioni gravi che possono arrivare fino alla morte. In passato, circa 1000 persone ogni milione di vaccinati per la prima volta presentavano qualche tipo di reazione al vaccino, come allergie o sintomi di tossicità, o, in qualche caso, una diffusione del virus in tutto l’organismo. Nella maggioranza dei casi non si trattava di condizioni a rischio elevato. Le persone con maggiori probabilità di effetti avversi sono quelle che hanno diverse malattie della pelle (eczemi, dermatiti) o quelle con sistemi immunitari indeboliti (chi ha ricevuto un trapianto, chi sta subendo un trattamento per il cancro, i sieropositivi, i malati di cuore). In tempi più recenti si stanno studiando le correlazioni, verificate in qualche caso, tra la somministrazione del vaccino e l’emergenza di problemi cardiaci (attacchi di cuore e angina). Negli anni ’60 e ’70, quando la vaccinazione era in uso, furono riportati rari casi di infiammazione cardiaca.

 

Con la nuova ondata di vaccinazioni negli Stati Uniti, in seguito al programma speciale del governo Bush attuato a partire dall’autunno 2002, è stato possibile evidenziare con maggiore precisione l’esistenza di complicazioni cardiache conseguenti la somministrazione del virus. Degli oltre 25 mila civili statunitensi, quasi tutti operatori sanitari, vaccinati negli ultimi mesi, poco meno di una decina ha riportato problemi di cuore e in due casi (a fine marzo 2003) le persone sono morte. Tra il dicembre 2002 e la fine di marzo 2003 sono stati vaccinati oltre 325 mila militari americani. Circa 1 su 20 mila ha manifestato problemi di infiammazione cardiaca. I problemi si sono verificati solo in persone che ricevevano il vaccino per la prima volta.

Insomma alla fine è sempre la stessa pessima, stupida, dannosa abitudine di voler nascondere gli effetti collaterali di un vaccino. Il tutto alla vigilia dell’arrivo del “Vaiolo delle scimmie”, il che lascia anche pensare ad una certa premeditazione del tutto.

A questo punto sarebbe seriamente necessario ripensare tutto il sistema informativo del ministero della Sanità e i relativi ruoli. Perché nascondere i rischi di una vaccinazione nota da decine di anni?  pensano fare nuove campagne di vaccinazione obbligatorie nei giovani non informando sui rischi?

Domande che resteranno senza risposta.


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