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Difesa

Per l’auditor interno la difesa missilistica statunitense fa acqua da tutte le parti.

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Il Government Accountability Office (GAO), organo di controllo dell’Agenzia per la Difesa Missilistica (MDA), ha stabilito che quest’ultima non ha raggiunto gli obiettivi di base per la consegna e il collaudo dei sistemi di difesa aerea statunitensi nell’ultimo anno fiscale.

L’Agenzia per la difesa missilistica svolge un ruolo cruciale negli sforzi degli Stati Uniti per sviluppare e distribuire efficaci capacità di difesa missilistica, con l’obiettivo di proteggere il Paese e i suoi alleati dalla minaccia di attacchi con missili balistici. In teoria questa Agenzia è lo scudo e il vanto degli USA. Peccato non sia tutto oro quello che luccica.

Questo sorprendente giudizio è stato espresso a seguito di un rapporto annuale intitolato “Missile Defense: Missile Defense: Annual Goals Unmeted for Deliveries and Testing, pubblicato il 18 maggio 2023. Questo rapporto è il 20° nella storia del GAO da quando è stato istituito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DoD) nel 2002.

Secondo il Government Accountability Office (GAO), l’agenzia ha speso oltre 194 miliardi di dollari in questo periodo, con 10,4 miliardi di dollari spesi nell’anno fiscale 2022. Per l’anno finanziario 2023, il Congresso ha stanziato 10,5 miliardi di dollari per la Missile Defense Agency (MDA), mentre l’agenzia ha richiesto 10,9 miliardi di dollari nella sua proposta di bilancio 2024.

In questo arco di tempo, le minacce missilistiche da parte di avversari stranieri si sono evolute e la MDA ha affrontato sfide persistenti nel tentativo di tenere il passo. Il GAO ha riferito che l’MDA non ha raggiunto gli obiettivi annuali che si era prefissato per consegnare l’hardware e testare le sue capacità“, spiega il rapporto. Secondo il rapporto dello scorso giugno, è stato notato che 23 raccomandazioni fatte dal GAO per migliorare le prestazioni dell’agenzia non sono ancora state implementate.

Tra le raccomandazioni ignorate aggiornamenti per i sistemi antimissile, i radar e migliori test dei sistemi esistenti e pianificati. Di conseguenza, secondo il GAO, l’MDA potrebbe finire per accettare la consegna da parte di un appaltatore di un nuovo sistema ad alta priorità, il radar di discriminazione a lungo raggio (LRDR), prima che ne sia stata verificata la capacità pratica. Il rischio di buttare via altri soldi è notevole.

L’ufficio di controllo ha condotto una revisione dei piani e delle prestazioni del programma MDA dal giugno 2022 al maggio 2023 e ha valutato i progressi dell’agenzia verso i suoi obiettivi di base per la consegna di intercettori e aggiornamenti radar ai sistemi di difesa missilistica gestiti dai servizi militari, nonché per la conduzione di test a terra, in volo e di cybersicurezza. Inoltre, secondo il GAO, “l’agenzia non ha completato il suo programma di test di volo, di terra e di cybersicurezza per l’anno fiscale 2022, in linea con gli anni precedenti”.

Insomma la difesa missilistica USA fa acqua, anche se il GAO ammette che qualche aggiornamento sia stato aggiunto.


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