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Per il Governo Conte sono «urgenti» i migranti, ma non gli italiani

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In questo momento si sta discutendo della cancellazione dei decreti Salvini sui Migranti. La nuova versione che viene proposta “Con decretazione d’Urgenza” concede l’accesso al Sistema di accoglienza ed Integrazione, quindi fondamentalmente alle liste di collocamento ed all’assistenza sociale, non solo ai meritevoli di protezione umanitaria, ma anche ai cosiddetti “Richiedenti Asilo”, cioè  quel mare magnum che comprende i migranti economici e quelli che vogliono entrare con scarse intenzioni e probabilità di compiere lavori onesti.

Una vera e propria porcheria resa ancora peggiore dal momento in cui viene compiuta: con mezza Italia chiusa per il lockdown, migliaia di aziende pronte a chiudere, dall’uno ai due milioni di italiani che rischiano la disoccupazione e la miseria, il governo trova giusto importare qualche decina di migliaia di clandestini, promettendo loro casa e lavoro.

Il governo quindi rafforza il famoso “Esercito proletario di riserva”, la cui finalità è quella di abbattere il costo del lavoro innescando una disumana concorrenza al ribasso del costo del lavoro. Chi pagherà questo prezzo? Non i ricchi che vivono nelle ZTL, i vari Orfini , Romano, Fiano, tutta gente che mai ha lavorato un giorno nella propria vita.

A pagarlo saranno i poveri, gli emarginati, gli operai, i proletari, tutta gente che patirà da un lato la concorrenza nell0offerta di lavoro e dall’altro la maggiore insicurezza derivante dall’avere qualche decina di migliaia di nullafacenti in più per strada.. Del resto il governo Conte II è riuscito quasi a raggiungere gli sbarchi del 2018, basta vedere le cifre

Alla fine a Conte, a Gualtieri , ai Cinque Stelle, cosa importa degli italiani? I primi due servono direttamente Bruxelles, la Merkel e la Von der Leyen, ai secondi interessa solo restare il più possibile con il deretano al caldo in parlamento,  percepire stipendi non meritati. Chi l’Italia si arrangi.


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