Economia
Pechino: arrivano i primi Robot chef autorizzati che cucinano Pancake
Arriva il primo robot, o meglio cobot, autorizzato a operare nelle cucine cinesi e che è in grado di fare dei pankace. Aiuterà ad abbassare i costi del servizio?
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Nella zona di sviluppo economico-tecnologico di Pechino, meglio conosciuta come Beijing E-Town, è entrato in servizio il primo robot cinese autorizzato alla preparazione di pancake. La notizia è stata diffusa martedì dal China Media Group, segnando un’innovazione significativa nel settore della ristorazione.
Sviluppato dalla Joybing Robot Co., questo robot all’avanguardia è in grado di completare l’intero processo di creazione di un tipico pancake cinese in soli tre minuti. Dalla stesura precisa della pastella, al rigiro perfetto per una cottura uniforme, fino all’aggiunta dei condimenti desiderati e all’arrotolatura finale, ogni fase è eseguita con efficienza e precisione. Il robot è progettato per realizzare pancake in uno stile cinese ben definito e con una forma specifica, garantendo standard qualitativi elevati.
Un elemento distintivo di questo robot è lo schermo interattivo integrato. Questo permette ai clienti di personalizzare in modo semplice e intuitivo il proprio pancake.
Attraverso un’interfaccia user-friendly, è possibile selezionare i condimenti preferiti e completare l’ordine rapidamente tramite QR code. Per soddisfare le preferenze individuali, i clienti possono anche specificare aggiunte particolari come coriandolo fresco o un tocco piccante di peperoncino.
Tecnicamente, più che un robot, si tratta di un cobot, cioè di un apparato autonomo creato per lavorare con esserei umani e quindi come una specie di assistente evoluto. Non è in grado di fare tutto da solo, ha bisogno che qualcuno prepari le dosi. Diciamo che è come avere un sous chef in cucina.
Questa introduzione rappresenta un passo fondamentale verso lo sviluppo intelligente del settore catering. Yu Qinwei, presidente di Joybing Robot Co., ha sottolineato l’impegno e la complessità dietro a questa creazione: “Ci sono voluti otto anni di lavoro intenso, la registrazione di oltre 100 brevetti di proprietà intellettuale e l’integrazione di quasi 10.000 componenti per arrivare a questo robot. Il risultato è un’efficienza produttiva che si avvicina notevolmente a quella di chef umani altamente qualificati.”
Un traguardo normativo significativo è stato raggiunto nel luglio 2024, quando Pechino ha rilasciato la prima licenza per un robot chef operante nel settore della ristorazione. Questo evento ha segnato un precedente importante nella regolamentazione dell’applicazione dell’intelligenza artificiale incarnata nell’industria alimentare cinese. Joybing Robot, forte della prima autorizzazione ottenuta lo scorso anno per la preparazione di cibi caldi con attrezzature automatizzate, ha già consegnato quasi 100 robot per pancake. Le previsioni per quest’anno sono molto positive, con volumi d’ordine stimati tra le 5.000 e le 10.000 unità.
Yu Qinwei ha evidenziato come “l’integrazione di macchinari automatizzati nella produzione e vendita di alimenti rappresenti un approccio profondamente innovativo per l’intero settore della ristorazione.” L’azienda guarda ora al futuro, pianificando di espandere l’offerta a diversi scenari applicativi e di sviluppare robot capaci di utilizzare anche la cottura a vapore e al forno, ampliando ulteriormente le frontiere dell’intelligenza artificiale applicata al mondo del catering.
Il settore dei servizi è quello più colpito dai fenomeni inflazionistici, perché la crescita della sua produttività è stata sinora limitata. L’uso dei cobot può aiutare ad aumentare la produttività, senza aumentare i costi in modo eccessivo, e quindi può aiutare ad una riduzione della crescita dei prezzi nel settore della ristorazione.
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