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Partono le perforazioni ENI e TOTAL nel mare di Cipro. Turchia (e USA ) permettendo

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L’italiana Eni e la francese TotalEnergies hanno iniziato lunedì la perforazione esplorativa di un pozzo di gas naturale al largo delle coste di Cipro nello stesso blocco dove è stata fatta la scoperta nel 2018.

Lunedì, la nave di perforazione Tungsten Explorer è arrivata al largo delle coste di Cipro per iniziare le perforazioni nel Blocco 6, dove Eni Cyprus e TotalEnergies EP Cyprus BV sono co-proprietari del progetto, con Eni come operatore, riferisce Reuters.

L’annuncio arriva quando l’esplorazione e la scoperta di gas naturale guadagnano uno slancio critico al largo di Cipro. Si tratta di gas in acque europee, “Sicure”, che potrebbero aiutare ad alleviare i problemi energetici dell’area del Mediterraneo.

A marzo, ExxonMobil ha completato le operazioni di perforazione sul suo pozzo di valutazione Glaucus-2 nel Blocco 10, scoperto nel 2019, mostrando gas di alta qualità con stime sul posto delle risorse da 5 a 8 trilioni di piedi cubi di gas. Il 1° maggio anche Exxon ha annunciato di aver colpito

L’accelerazione nell’estrazione sta scatenando le ire della Turchia, che si oppone alle perforazioni al largo di Cipro divisa, dove la giurisdizione offshore è contesa tra la Turchia ei greco-ciprioti.

L’inizio della perforazione esplorativa arriva nel mezzo di una situazione di stallo della NATO con la Turchia membro sulla Finlandia e l’adesione in sospeso della Svezia all’alleanza militare.

Mentre la Turchia sta trattenendo l’approvazione dell’adesione di Finlandia e Svezia, chiedendo concessioni sulle sue affermazioni secondo cui i due paesi ospitano “terroristi” nella forma del Partito dei lavoratori del Kuridstan (PKK) e dei suoi gruppi affiliati.

Infine, la Turchia potrebbe anche chiedere concessioni su Cipro in cambio del suo voto affermativo sull’adesione alla NATO per Finlandia e Svezia.

Alla fine dello scorso anno, dopo che Cipro ha assegnato i diritti di perforazione a una JV Exxon-Qatar Petroleum per il Blocco 5, la Turchia ha minacciato di bloccare quella che chiamava esplorazione non autorizzata di petrolio e gas nella sua zona economica esclusiva nel Mediterraneo orientale.

Il blocco 6 non si trova nella ZEE dichiarata dalla Turchia, ma gli annunci di scoperte o piani di perforazione al di fuori della ZEE in passato hanno spinto l’azione turca, contro ogni legge internazionale e appoggiata solo dalla forza.

All’inizio del 2018, dopo che Eni e Total hanno annunciato la scoperta di Calypso nel Blocco 6, le navi militari turche hanno bloccato una nave perforatrice Eni in rotta verso il Blocco 3, all’interno della ZEE.

La perforazione nel Mediterraneo orientale riapre la questione del gasdotto EastMed che dovrebbe collegare anche quei campi con il TAP che giunge in Italia, ma che è fortemente osteggiato proprio dagli USA. Se no, magari, potremmo comprare meno gas naturale liquefatto.


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