Parte l’Armagheddon immobiliare USA: interessi alle stelle, crollo vendite, crollo mutui

Alla fine le politiche restrittive della FED stanno provocando l’Armagheddon immobiliare che molti prevedevano.

Quest’evoluzione è abbastanza logica, considerando il forte sbalzo degli interessi sui mutui USA, molti dei quali sono, fra l’altro, variabili. La settimana in corso si è passati da una situazione grave  alla catastrofe, perché i tassi dei mutui a 30 anni sono saliti al ritmo più veloce mai registrato, superando il 6%, ovvero i livelli visti l’ultima volta poco prima dello scoppio della bolla immobiliare.

Questo ha mandato il costo delle rate del mutuo alle stelle,

Dalla fine del 2021 il costo della rata è aumentato di ben 750 Dollari al mese, un valore di 2500 USD che molte famiglie iniziano a non potersi permettere.

Infatti le rate sono sempre meno convenienti, sempre meno alla portata dei consumatori.,

I costi sono estremamente elevati, non convenienti, e quindi iniziano a calare le vendite delle case, ed abbiamo un crollo nelle vendite delle nuove case, il cui numero è calato al picco del covid del 2020

Solo che nel marzo 2020 vi erano i lockdown legati alla prima ondata di covid-19, quello stretto, che rendeva praticamente impossibile vendere immobili, anche perché non si erano predisposti quei correttivi, anche telematici, che permisero una ripresa molto rapida delle trattative.

Doto che la crisi è già evidente, secondo Redfin, abbiamo  la più alta percentuale di venditori che ha abbassato il prezzo di listino durante le quattro settimane terminate il 12 giugno,

Se vengono ridotti i prezzi è perché, evidentemente non si trova il venditore.

Ora che cosa succederà è ovvio:

a) si fermerà il mercato immobiliare e le costruzioni, con un rallentamento economico evidente;

b) si incrementerà il numero degli insoluti

Per cui questa crisi, per ora solo sulla carta, diventerà una crisi vera, reale e totale, con tanto di boom delle insolvenze e titoli garantiti da ipoteche che saltano. Torniamo al 2007…