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Parte la campagna politica per le elezioni a Bologna. Sarà la volta buona per un ribaltone?

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Parte la campagna elettorale anche nella roccaforte “Rossa” di Bologna. In realtà,. a prima vista, sembra tutto già deciso con l’ennesimo sindaco del PD, ma, sotto sotto, le cose non sono così semplici. Prima di tutto c’è l’incertezza Covid-19, superata dalla città con dei charoscuri non indifferenti: comunque Bologna è stata colpita con tanta durezza e molte cose non hanno funzionato qui, come in altre parti d’Italia. Il problema è la corrispondenza di colore del governo cittadino  con quello nazionale: si può pretendere di essere ottimi in una città e pessimi a Roma? Inoltre il PD presenta più candidati, fra loro scarsamente compatibili, anche se in vantaggio sembra, in questo momento, l’ex assessore Lepore.

Intanto è partita anche  la campagna elettorale della Lega Bologna che questa volta ha schierato i parlamentari nazionali ed europei, consiglieri regionali e comunali, del Carroccio, con la novità del “Partecipa al Programma”, un modo per avvicinarsi alla popolazione e cercare di capire, veramente, quali siano i bisogni più immediati dei cittadini e cosa potrebbe fare il Comune per soddisfarli.  “Inviteremo i bolognesi a segnalarci, attraverso un questionario che verrà distribuito massivamente in centro storico da sabato e nei giorni successivi nelle altre aree della città, a giudicare l’operato dell’amministrazione Merola, e a indicare i principali argomenti da portare all’attenzione del prossimo governo di Bologna” ha spiegato il referente Lega per Bologna e consigliere regionale Michele Facci. “Dalla sicurezza ai trasporti, dal piano parcheggi alle case popolari, dalla gestione dei rifiuti alle politiche per gli animali: i suggerimenti e i giudizi dei cittadini, troppo spesso ignorati dal governo cittadino, saranno determinanti per orientare la stesura del programma della Lega” ha aggiunto l’esponente del Carroccio. “Mentre Merola, violando di fatto la libera ed aperta manifestazione del pensiero politico dell’opposizione, continua a impedire con la sua ordinanza lo svolgimento di iniziative nel centro storico, la Lega si confronterà comunque con i bolognesi. E lo farà con un volantinaggio itinerante e continuo nelle vie e piazze di Bologna per parlare di idee e raccogliere proposte” ha concluso.

la corsa è ancora lunga, la data delle elezioni non ancora fissata, anche se ci si saspetta che sia giugno quando il Covid-19 dovrebbe lasciare un po’ di tregua e, Arcuri permettendo, ci dovrebbero essere un po’ di vaccinati in più. Vedremo anche cosa faranno i Cinque Stelle. Comunque le cose incominciano a muoversi nella città Dotta.

 

 


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