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Parliamo di Materia Oscura (no, non intendiamo il PD): esiste o no?

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Uno die misteri del cosmo è la Materia Oscura, non quella che compone il PD, ma quella che condiziona il movimento e la forma della galassie. Oggi, anzi da secoli, siamo in grado di modellare i moti dei pianeti del Sistema Solare in modo abbastanza accurato utilizzando le leggi fisiche di Newton. Ma all’inizio degli anni ’70, gli scienziati notarono che questa legge  non funzionava per le galassie a disco: le stelle ai loro bordi esterni, lontane dalla forza gravitazionale di tutta la materia al loro centro, si muovevano molto più velocemente di quanto previsto dalla teoria di Newton.

Ciò ha indotto i fisici a proporre che una sostanza invisibile, chiamata materia oscura“, fornisse un’attrazione gravitazionale supplementare, causando l’accelerazione delle stelle – una teoria che è diventata molto popolare. Attualmente però molti fisici ritengono che questo movimento accelerato si spiegano molto meglio con una teoria alternativa della gravità proposta dal fisico israeliano Mordehai Milgrom nel 1982, chiamata dinamica milgrosiana o Mond, che non richiede alcuna materia invisibile.

Il postulato principale di Mond è che quando la gravità diventa molto debole, come accade ai margini delle galassie, inizia a comportarsi in modo diverso dalla fisica newtoniana. In questo modo, è possibile spiegare perché le stelle, i pianeti e il gas che si trovano ai margini di oltre 150 galassie ruotano più velocemente di quanto ci si aspetta basandosi solo sulla loro massa visibile, ma Mond non si limita a spiegare queste curve di rotazione; in molti casi, le predice.

I filosofi della scienza hanno sostenuto che questo potere di previsione rende Mond superiore al modello cosmologico standard, che propone che nell’universo ci sia più materia oscura che materia visibile. Secondo questo modello, infatti, le galassie hanno una quantità di materia oscura altamente incerta, che dipende dai dettagli di come si è formata la galassia, che non sempre conosciamo. Ciò rende impossibile prevedere la velocità di rotazione delle galassie. Invece tali previsioni vengono fatte per controllo con la regola di Mond e finora sono state confermate.

Immaginiamo di conoscere la distribuzione della massa visibile in una galassia, ma di non conoscere ancora la sua velocità di rotazione. Nel modello cosmologico standard, sarebbe possibile affermare con una certa sicurezza che la velocità di rotazione si attesta tra i 100 e i 300 km/s in periferia. Mond riesce a fare una previsione più precisa, ovvero che la velocità di rotazione deve essere compresa tra 180 e 190 km/s.

Qui veniamo ad applicare una sorta di versione moderna del Rasoio di Occam, che afferma come sia inutile creare degli enti quando la spiegazione piò provenire da soluzioni più semplici. A cosa serva una misteriosa “Materia oscura” quando una variazione nella teoria standard, che preveda solo una semplice variazione nella Forza di Gravità, viene a spiegare l’universo molto meglio

In pratica la teoria di Mond prevede meglio la velocità delle galassie, quindi è migliore perché non richiede la creazione di enti non necessari per spiegare la fisica e prevedere gli eventi. Se applicassimo lo stesso principio alla politica avremmo un po’ di  organizzazioni e partiti da sciogliere…


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