Analisi e studi
Pandemic Bond, il coronavirus può diventare una scommessa in borsa?
Pandemic bond, il COVID-19 è una scommessa?
Non è una bufala ma non significa che vogliamo dare adito a speculazioni di stampo complottistico.
Non crediamo nemmeno che qualcuno degli elementi che gravitano attorno a questa storia possa anche solo immaginare di bloccare un Paese come l’Italia e mettere in difficoltà economie come quella cinese, tedesca e francese per soli, miseri (per un giro d’affari speculativo) 320 milioni di dollari.
Questo articolo ha il solo scopo di divulgare informazioni al netto di qualsiasi interpretazione che non ci compete.
Pertanto, abbandonate ogni speranza voi che ad ogni cosa rispondete “coincidenze? Io non credo”.
Anzi, chiediamo ad eventuali esperti di apportare rettifiche adeguate qualora riscontrassero elementi fallaci.
È pandemia!
Secondo l’organizzazione mondiale della sanità (OMS) ci troviamo in stato di pandemia. Lo ha dichiarato il suo direttore generale Tedros Adhanom.
“Nelle ultime due settimane il numero di casi di COVID-19 al di fuori della Cina è aumentato di 13 volte e il numero di paesi colpiti è triplicato, ci sono più di 118.000 casi in 114 paesi e 4.291 persone hanno perso la vita. Altre migliaia stanno lottando per la propria vita negli ospedali… Abbiamo quindi valutato che COVID-19 può essere caratterizzato come una pandemia. Pandemia non è una parola da usare con leggerezza o disattenzione.”
Ora, non sta a noi giudicare se 4.300 casi di morte diretta o legata, nell’arco di un paio di mesi (sulla data di quando sia partito il virus non si hanno ancora certezze) al virus siano una grave minaccia.
Se è sufficiente calcolare i contagiati (118.000 in tutto il mondo…) per dichiarare una pandemia.
Tuttavia dall’11 marzo è ufficiale, è pandemia.
Nel mondo ogni anno, per la polmonite, muoiono 800 mila bambini, non anziani con complicazioni o malati già in precarie condizioni. 11.000 ne muoiono in Italia (tra tutte le fasce d’età).
Il calcolo statistico della mortalità per normale influenza non avviene in tempo reale (al contrario di ciò che sta avvenendo con il COVID-19), ma a scadenze molto distanti dagli anni di riferimento.
Lo spiega l’istituto nazionale della sanitarià.
Il sistema di sorveglianza prende in considerazione il numero di decessi per tutte le cause perché i dati dei decessi per influenza non sono disponibili in tempo reale. Infatti l’Istat ogni anno codifica tutti i certificati di morte, compresa l’influenza, e ne attribuisce la causa principale, un processo che richiede per rendere disponibili i dati di mortalità per specifica causa mediamente un periodo di due anni.
Per capire come vengano stabilite le ragioni dei decessi e connetterli al virus dell’influenza rimandiamo a questo articolo.
Vi spiegherà anche perché l’ISTAT abbia stabilito che la mortalità per normale influenza in Italia è della “paurosa” cifra di 8.000 persone ogni anno.
C’era dunque necessità di dichiarare lo stato di pandemia per il coronavirus?
STANCO DI ESSERE TRATTATO DA PECORONE? ESCI DAL GREGGE!
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La grande scommessa dei Pandemic Bond
Dopo questa premessa veniamo al nocciolo della questione: è possibile che lo stato di pandemia sia dovuto a giochi di speculazione finanziaria?
Tempo fa ne avevamo sentito parlare, ma avevamo scartato il fatto. Diciamo pure che non avevamo nemmeno preso in considerazione l’eventualità che si trattasse di una notizia vera.
Invece è ormai ufficiale: esistono dei bond (un Titolo di borsa) che scommettevano su una pandemia entro luglio 2020.
Non è una bufala, non è una montatura. È tutto vero.
Nel maggio 2016, la Banca Mondiale (BM) aveva annunciato delle obbligazioni, più simili a titoli assicurativi, ad alto rendimento chiamate Pandemic Bond.
L’annuncio era stato dato durante il G7 tenutosi a Sendai, in Giappone.
In che cosa consistono queste obbligazioni?
I Pandemic Bond scommettono sullo scoppio di una pandemia entro il 15 luglio di quest’anno.
Questi Pandemic Bond sono di due tipi:
- prevedono virus di tipo influenzale, esattamente come nel caso del COVID-19. Di questo tipo sono stati emessi Titoli per 225 milioni di Dollari; rendita in caso che non si manifesti alcuna pandemia: 7,5%;
- per i virus più specifici del tipo dell’Ebola. Di questo tipo, i Titoli emessi, sono del corrispettivo per altri 95 milioni; rendita in caso che non si manifesti alcuna pandemia: 12%!
La scommessa è questa: se entro il 15 luglio 2020 non si dovessero verificare pandemie per le tipologie di virus contemplate nel contratto di sottoscrizione dei Titoli, gli investitori si vedranno rimborsare l’investimento ed una cospicua rendita.
Invece nel caso in cui l’OMS dovesse dichiarare lo stato di pandemia, allora gli investitori perderanno, chi tutto e chi quasi tutto.
Le clausole che rendono plausibile un pronunciamento dell’OMS in tal senso sono diverse.
Una prevede che si verifichino almeno 2.500 decessi in un Paese, più almeno 20 in qualsiasi altro.
Capire la borsa e le scommesse sui Titoli
Per comprendere i meccanismi di borsa e di come un Titolo generi perdite o profitti ai mercati esistono diversi passaggi e intere parti del libro di economia spiegata facile.
Perché la banca mondiale ha emesso i Pandemic Bond?
Se volessimo utilizzare un linguaggio impreciso, potremmo dire che i Pandemic Bond sono per la BM una specie di derivati.
I derivati sono una specie di Titolo utilizzabili per tutelare l’investitore o l’emettitore da eventuali danni derivati da episodi sfavorevoli, in questo caso è la BM che si tutela da epidemie e pandemie.
In casi come questo, se mai, è l’investitore che dovrebbe sottoscrivere un derivato per proteggersi dalle perdite.
Infatti una delle funzioni dei derivati è proprio quella di tipo assicurativo, cioè di protezione dai danni derivanti da determinati eventi.
Non è il caso specifico della forma dei Pandemic Bond, ma il risultato è molto simile.
Nel libro di economia spiegata facile abbiamo riservato uno spazio speciale ai derivati.
Di seguito una tavola che riassume, con un esempio figurato, di cosa si tratta.
Spieghiamo perché.
In tali casi la Banca Mondiale (BM) generalmente si trova a dover finanziare per miliardi, il contrasto a virus o calamità di varia natura.
Si calcola che solo per far fronte al coronavirus la BM abbia previsto uno stanziamento di 12 miliardi!
Quindi l’emissione di titoli simili ai Pandemic Bond è un modo per rastrellare finanziamenti a spese degli investitori.
I MISTERI DELLA BORSA SPIEGATI FACILE
Possono aver bloccato l’Italia per poter dichiarare la pandemia?
Bloccare l’Italia poteva agevolare la dichiarazione dello stato di pandemia?
È semplicemente una strategia decisa dal Governo su suggerimento dei propri esperti?
Il coronavirus è una coincidenza, come se ne sarebbero potute verificare a decine e viene sfruttato come scusa per non pagare cedole altissime?
Se quest’ultima fosse la vera spiegazione, saremmo lieti di vedere chi scommette sulle disgrazie, perdere tutto.
Quella che rischia di assumere i contorni di una autentica truffa finanziaria ad opera della Banca Mondiale, non sarebbe nulla, se non si fosse resa necessaria la misura drastica di bloccare un Paese o forse di più per metterla in atto.
La dichiarazione di Tedros Adhanom potrebbe essere un mezzo per rendere plausibile l’incasso del malloppo.
Meglio bloccare l’economia di un intero Paese o è meglio creare l’effetto gregge lasciando la libera circolazione di merci, persone e mezzi?
Sta facendo bene il Governo italiano o quello britannico?
Ciò che andiamo ripetendo è che i conti si faranno alla fine.
Quello che ci auguriamo è che non si tratti soltanto di un grande gioco per sperimentare il calcolo delle probabilità.
Ma queste sono faccende che lasciamo agli appassionati della teoria della cospirazione.
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