Palladio: uno dei metalli più preziosi ci dice che succede nel settore auto

Il Palladio è un metallo di grande valore per il suo grande utilizzo a livello industriale, per le sue indubbie caratteristiche di catalizzatore. Gran parte del palladio viene utilizzato nell’industria automobilistica. Utilizzato nei sistemi di scarico, aiuta a ridurre le emissioni, trasformando inquinanti in sostanze meno dannose (come l’anidride carbonica) o innocui (come il vapore) per le marmitte catalitiche delle auto a benzina (quelle diesel usano il platino). Inoltre è utilizzato come catalizzatore in numero processi di chimica organica.

La fornitura mondiale di palladio è limitata e, dopo il Sud Africa , il secondo produttore mondiale è proprio la Russia. La fornitura è limitata e non semplice da incrementare. Questo lo rende molto più prezioso dell’oro.

Il platino è legato agli usi industriali soprattutto, abbiamo detto, al settore auto. Ora vediamo i prezzi dei future:

Dopo un picco a 3200 dollari oncia a marzo, appena scoppiata la guerra, i prezzi si sono abbassati, anche se le fluttuazioni hanno seguito le voci sui successivi tagli alle produzioni russe. Ad esempio l’ultima fluttuazione, con un aumento dal 2000 ai 2100 dollari è stato legato alle voci di dazi per l’importazione del palladio dalla Russia al Regno Unito. Il calo dai massimi è sintomo di una domanda in forte riduzione , cioè di un calo del settore auto, chimico ed elettronico che ne fanno ampio uso.

Anche in questo caso però si ripresenta un problema che abbiamo già visto: se vediamo i prezzi su una prospettiva più ampia non sono ancora al livello pre crisi.

Bisogna dire che rispetto al rame il riorno ai valori ante covid sembra più rapido. Alla fine il settore auto sta riducendo la domanda in modo più rapido rispetto a quanto ci si attendesse, ma la distruzione di domanda non è ancora tale da permettere una vera riduzione dei prezzi. però visto l’attuale costo dell’energia e la riduzione del reddito disponibile, è solo una questione di tempo prima di vederla. Solo shock internazionali nell’offerta, come la totale cancellazione della quota russa, potrebbero portare ancora in alto i prezzi del palladio, almeno sino a un cambio di parametro economico.