Paghe reali: in quali paesi europei i lavoratori sono diventati più poveri

Martin Armstrong di Statista osserva che, sebbene le trattative salariali possano aver portato ad aumenti salariali in diversi settori quest’anno, gli aumenti complessivi rimarranno al di sotto dell’aumento dei prezzi al consumo in molti Paesi, come confermato dai dati pubblicati dall’OCSE nel suo rapporto macroeconomico.

La guerra in Ucraina ha aumentato in modo significativo i prezzi, in particolare dell’energia, aggiungendo pressioni inflazionistiche ispirate dalle banche centrali in un momento in cui il costo della vita stava già aumentando rapidamente in tutto il mondo. Di conseguenza, le condizioni finanziarie globali si sono notevolmente inasprite quest’anno e le prospettive dei mercati del lavoro rimangono incerte. Nella maggior parte dei Paesi OCSE, la crescita media dei salari è stata più lenta dell’inflazione, riducendo il potere d’acquisto delle famiglie nonostante le misure governative volte a mitigare l’impatto dell’impennata dei prezzi di cibo ed energia. Ecco il realtivo grafico di cui abbiamo parlato

Come mostra l’infografica di Statista, la Svizzera è per il momento una delle poche economie analizzate che sembra essere stata risparmiata.

Negli Stati Uniti, il calo medio dei salari reali per l’intera popolazione – in tutti i settori e livelli di reddito – è stato di poco superiore al 2% su base annua nel terzo trimestre del 2022.

In Europa, la Germania e la Spagna hanno registrato un calo del potere d’acquisto ancora più marcato, con una diminuzione dei redditi reali rispettivamente di poco più del 4% e del 5% a livello nazionale.

Diversi fattori spiegano le differenze tra i Paesi, come la diversa esposizione all’inflazione, ma anche le misure di protezione sociale.