Analisi e studi
Paesi Bassi: produzione industriale -8% in un anno. Va tutto bene
Non solo Italia e Germania vanno male, dal punto di vista della produzione industriale. Anche i Paesi Bassi stanno segnando il passo dal punto di vista industriale.
La produzione manifatturiera nei Paesi Bassi è scesa dello 0,7% su base mensile nell’agosto 2023, invariata rispetto al dato rivisto del mese precedente, indicando il secondo mese consecutivo di calo. Su base annua, la produzione manifatturiera è scesa dell’8,0%, dopo il calo dell’8,5% di luglio che è frutto di una revisione al rialzo.
La produzione è diminuita principalmente per i prodotti elettronici (-4,0% vs 0,2% a luglio), mezzi di trasporto (-10,4% vs 1,3%), elettrici (-1,7% vs -0,2%), carta (-1,0% vs 1,2%), pelletteria e calzature (-3,1% vs -0,6%), prodotti in legno (-5,9% vs 3,4%), gomma, prodotti in plastica (-6,1% vs 3,3%) e abbigliamento (-0,8% vs -1,4%).
Al contrario, la produzione è cresciuta per i metalli di base (15,7% contro -0,4%), i prodotti alimentari (0,8 contro -1,8%) e i prodotti farmaceutici (3,0% contro -20,4%).
Ecco il relativo grrafico:
Due mesi successivi di calo anche nei Paesi Bassi, uno dei motori economici d’Europa, ma satellite della Germania, non deve stupire particolarmente. Perfino un produttore di gas come L’Aja sta risentendo pensanteme della crisi energetica europea, in parte frutto delle vicende geopolitiche, ma in parte anche dovuta al caos normativo europeo dovuto alle varie direttive legate al CO2, applicate seriamente nei Paesi Bassi.
Attendiamo i dati del PIL del terzo trimestre che, evidentemente, non saranno buoni neanche in Olanda.
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