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Paesi Bassi: 30 mila agricoltori in giro coi trattori per protestare contro loe politiche ambientali del Governo

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L’imposizione delle politiche ambientali del governo Rutte, minoritario, telecomandato da Bruxelles, sta creando delle profonde proteste nel paese , perché rischia di cancellare una parte consistente della sua economia agricola. Questo ha portato sulle autostrade 30 mila agricoltori con tanto di trattori. Ecco alcuni video, che ovviamente sono stati ignorati in Italia dell’impressionante raduno

La protesta deriva dall’imposizione di un’assurda normativa dal parte del governo contro l’emissione di gas serra, in questo caso a base di azoto e ammoniaca, composti che derivano essenzialmente dall’allevamento di animali. L’obiettivo del governo è quello di ridurre i capi allevati del 30%, ma questo, ovviamente, verrebbe a comportare la chiusura di un gran numero di aziende agricole, alcune delle quali pluricentenarie. Tutto questo verrà sacrificato in nome dell’ideologia della nuova URSS europea e della sua programmazione centralizzata.

I Paesi Bassi sono tradizionali esportatori di carne nel resto d’Europa, per cui vi saranno pesantissime ricadute anche sui prezzi di questi prodotti alimentari negli altri paesi. Il governo Rutte è ben conscio che vi saranno delle ricadute pesantissime su queste aziende, ma comunque ha affermato che… non gli interessa nulla, che le aziende devono cambiare e che la normativa verrà comunque implementata. Che faranno questi agricoltori sacrificati sull’altare del cambiamento climatico? Si attaccheranno al tram, oppure passeranno a forme di protesta ancora più forti.

Ovviamente di queste ricadute delle politiche ambientali della Commissione non  sentirete mai nulla in Italia, dove invitano in TV solo ambientalisti estremi che non vivono del proprio lavoro.

 


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