Attualità
ORA LE BANCHE MANDANO I SATELLITI IN ORBITA (di C.A. Mauceri)
Fino ad ora sembrava che conquista dello spazio fosse una gara di tra USA e Russia. Poi la crescita spaventosa della Cina ha fatto capolino tra le stelle: nei mesi scorsi è stato mandato nello spazio un razzo con equipaggio interamente cinese.
Forse sarà per questo evento che è passato in sordina un altro evento anche questo riguardante l’invio di un missile nello spazio. Un missile che conteneva non uno ma ben due satelliti. BRIsat ed EchoStar 18 questi i loro nomi, partiti dal Centro Spaziale europeo di Kourou, nella Guiana francese, sono ora in orbita geostazionaria a 36 mila Km di altezza.
Qual è la novità? Di satelliti intorno alla Terra ne girano ormai un gran numero. Alcuni destinati alle comunicazioni. Altri alla “sicurezza”, altri ancora allo spionaggio ( anche l’Italia recentemente ha acquistato alcuni satelliti da Israele).
La novità deriva dal fatto che uno dei satelliti, BRIsat, è stato spedito nello spazio da una banca l’indonesiana PT Bank Rakyat Indonesia (Persero) Tbk, conosciuta anche come BRI, che è diventata la prima banca al mondo ad aver acquistato un proprio satellite. Una volta in orbita, BRIsat dovrebbe servire per garantire un rafforzamento della sicurezza delle comunicazioni bancarie per gli affiliati (10,600 filiali, 237,000 canali di vendita elettronici e circa 53 milioni di utenti nell’arcipelago indonesiano).
Il lancio è stato effettuato da un Arianne 5. Anche l’Italia ha partecipato al progetto con la Avio, azienda nata da lontane origini che gode del know-how di imprese come Fiat Aviazione, BPD e Snia, ma anche General Electric e Leonardo-Finmeccanica.
C.Alessandro Mauceri
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