On. RINALDI IN AULA: se non ora quando archiviare rigore e austerity? Il PNRR deve essere riscritto completamente.

On. Rinaldi: INTERVENTO PLENARIA SEMESTRE EUROPEO – 09.03.22

L’Unione Europea è un gigante con i piedi d’argilla. Servono urgenti modifiche, ora.

“Quanto tempo dovremo ancora attendere affinché anche i più irriducibili sostenitori del rigore e dell’austerity si convincano che siamo all’ultima spiaggia per modificare tutta la fallimentare governance economica dell’Unione?

 Quanto tempo dovremo ancora attendere per vedere tutti i meccanismi automatici ad iniziare dal Patto di Stabilità terminare i propri effetti nefasti nelle economie europee? Negli ultimi vent’anni la media della crescita del Pil dei paesi dell’eurozona è stata notevolmente inferiore alla media di tutti gli altri paesi OCSE.

 Cosa deve succedere ancora oltre alla pandemia e una guerra scellerata ai nostri confini orientali che sta letteralmente sconvolgendo a livello planetario il nostro concetto di democrazia e i piani energetici e di approvvigionamento di materie prime?

 Non bastano gli effetti politici e materiali dalla dipendenza energetica da paesi terzi per aggiungere anche con il Green e il Digital ulteriore dipendenza da tecnologie e materie prime importate da aree ormai dominatrici del nostro sviluppo?

 Chiedo pertanto a questo Parlamento una rapida, seria ed immediata verifica degli obiettivi rigidamente schematizzati nell’agenda del NGEU per permettere di riformulare i rispettivi PNRR con criteri di attualità e di sostenibilità altrimenti l’Unione continuerà ad essere sempre più un gigante dai piedi d’argilla.

 Infine, le regole dell’attuale patto di stabilità costringono i paesi membri con debito eccessivo ad utilizzare i fondi con le condizionalità del NGEU che, come specificato nelle ultime previsioni economiche autunnali della Commissione, produrranno bassi moltiplicatori alla crescita, mentre di contro gli altri paesi ricorreranno a debito autonomo verso investimenti con alti moltiplicatori generando il paradosso effetto di aumentare le asimmetrie fra le stesse economie europee”.

Buona visione: