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Clamoroso – le stesse Autorità ecclesiastiche lamentano l’inerzia papale contro la pedofilia nella Chiesa: J. Bergoglio difende di fatto i pedofili?

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Fatto: come riportato oggi da la Stampa, nella sezione Vatican Insider, “Il presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei minori [O’Malley] commenta le dichiarazioni di Francesco sul vescovo di Osorno di cui i fedeli chiedono da anni la rimozione per aver insabbiato gli abusi di padre Karadima“. Questo fatto ha del clamoroso; faccio per altro notare che la testata un questione non ha mai attaccato Bergoglio in passato (…).

La Stampa è come Torino, un dipolo: c’è il museo Museo Egizio e la Gran Madre e c’è la Sacra Sindone, c’era il beato Frassati e ci sono i massoni…

Visto l’argomento estremamente spinoso preferisco attenermi rigorosamente ai fatti: ad esempio che il massimo responsabile di un ente della Chiesa, quello per la difesa dei minori, di fatto stigmatizzi le parole ed anche – in pratica – le azioni di J. Bergoglio, non propriamente mirate a fare giustizia nella Chiesa contro una piaga terribile, almeno nel caso in questione. Infatti – come da articolo citato – nonostante i proclami di J. Bergoglio, il vescovo pedofilo di Osorno è ancora al suo posto, incomprensibile.

Certamente J. Bergoglio è un Papa mediatico, che parla molto bene. E’ curioso che due tra i massimi oratori e comunicatori della storia moderna – sebbene agli antipodi come ambiti, almeno in linea teorica,  … – si siano accavallati negli stessi anni, Obama e appunto, il corrente Vescovo di Roma.

O meglio…. andiamo indietro. Chi iniziò la crociata contro la pedofilia nella Chiesa NON fu Bergoglio ma Papa Ratzinger, senza se e senza ma. Mediaticamente sembrerebbe che sia il contrario, la realtà è completamente diversa: anche i relativamente pochi arresti di rilievo sono stati la conseguenza delle azioni del Papa Benedetto XVI. Riconosce questa verità addirittura una testata molto vicina all’ala Bergogliana, parlo di Panorama (vedasi l’immagine sotto), ossia dell’ala sinistra del gruppo Repubblica.

Ora, va detto che il motivo della preoccupazione sulle radici del fenomeno pedofilo travalica l’aspetto sociale e giunge fino quasi (o forse oltre) all’esoterismo. Non è un mistero che messe nere e pedofilia si tocchino e si sovrappongano. Non è parimenti mistero che ci siano state indagini su fenomeni pedofili nei gangli vitali dei governi mondiali, ad esempio il pedofilo ed assassino seriale belga Dutroux (residente vicino a Bruxelles) sembra nascose i suoi contatti importanti e di alto livello, i suoi protettori, e di fatto venne se non difeso quanto meno silenziato.

Nonostante la potenza di internet, questa notizia non l’ho più trovata sul sito de La Stampa ma solo su un cd. mirror….

Non è un segreto nemmeno il fatto che mezzo establishment di Washington, soprattutto Dem, in questi mesi sia molto chiacchierato in materia e secondo molti anche sotto indagine da parte dell’FBI del nuovo corso di Donald J. Trump (non è nemmeno un segreto che eventuali “scandalose evidenze” verranno comunque alla luce appena prima delle prossime elezioni Midterm o durante la prossima campagna presidenziale americana).

In questo contesto le parole di O’Malley gettano ombre oscure sul ruolo di J. Bergoglio sui casi in questione e soprattutto sulla reale volontà papale di combattere la piaga della pedofilia nella Chiesa quanto meno quando toccano soggetti apicali. Ovvero, a partire dalla sua nomina molto chiacchierata – se non altro per il fatto che resta un caso unico nella storia – il Vescovo di Roma ha speso molte parole mediatiche contro i pedofili ma i fatti, quelli veri, languono (vedasi le parole di O’Malley). Sottolineando sempre che NON fu Bergoglio ad iniziare la battaglia contro i pedofili ma il suo predecessore.

Ma non il vescovo di Osorno…

Resta da capire perchè l’ex vescovo e poi cardinale albiceleste non voglia allontanare un vescovo importante sebbene pedofilo, residente in un’area – Osorno, in Cile – molto prossima all’Argentina ossia vicina al passato Bergogliano in loco (…).

Purtroppo la domanda di cui al titolo resterà senza risposta: Bergoglio non allontanando il vescovo di Osorno sta di fatto difendendo i pedofili e quello che loro rappresentano? E se si, perchè lo fa? E poi, ci sono connessioni con quello che sta accadendo a Washington nelle indagini contro la pedofilia?

Chi ha fede può solo pregare. Sperando che O’Malley non venga sostituito.

Fantomas


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