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OGGI GLI IRLANDESI HANNO RICEVUTO 350 EURO SENZA FARE NESSUNA DOMANDA. Cosa ne dite Conte e Misiani ?

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A casa mia c’è una gradita ospite: una cittadina irlandese con la figlia che erano in visita a mia moglie quando è iniziato il closedown e non è riuscita  a tornare in Irlanda. La casa è grande e si convive piuttosto facilmente, anzi ci si fa compagnia e si migliora  l’inglese.

Oggi la mia ospite viene da me e mi fa vedere che, senza aver fatto nessuna domanda, senza aver chiesto nulla, il governo irlandese le ha accreditato 350 euro sul conto corrente. La cifra verrà ripetuta per ogni settimana sino alla fine della chiusura nel suo paese. Lei non ha dovuto fare NESSUNA DOMANDA, online o cartacea, anzi non li ha proprio chiesti (non ha neanche problemi economici). Semplicemente il governo ha deciso di mandare questa cifra, come rimborso di emergenza, ad ogni titolare di partita IVA (o meglio del suo equivalente irlandese).

Il sottosegretario Misiani ha recentemente affermato che i famosi 600 euro (meno della metà di quanto stanziato, su base mensile, dal governo irlandese) arriveranno, se va bene, nella seconda metà di aprile, dopo oltre un mese di chiusura per molte attività. Eppure, come ha fatto l’Irlanda, bastava accreditare TUTTE le partite IVA che avessero già fornito il conto corrente per i pagamenti, oppure chiederlo e pagare subito. L’Agenzia delle Entrate ha TUTTI I DATI, avrebbe potuto pagare tutti già a marzo. Invece si è voluto umiliare gli italiani con il click day e quindi farli aspettare. Intanto i dirigenti del Ministero ed i Ministri stessi ricevono tranquillamente il loro lauto stipendio e passeranno una buona Pasqua…


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