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Nuovo attacco delle milizie americane alla base degli USA in Iraq

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Il personale statunitense ha riportato ferite minori e un membro delle forze di sicurezza irachene è stato gravemente ferito in un massiccio attacco alla base aerea irachena di Ain al-Asad sabato, ha dichiarato un funzionario statunitense, citando le valutazioni iniziali, che sono soggette a modifiche.

Almeno una dozzina di missili sono stati lanciati contro una base militare utilizzata dalle forze della coalizione guidata dagli Stati Uniti nell’Iraq occidentale, hanno dichiarato all’AFP una fonte della difesa statunitense e la polizia irachena.

“La base aerea di Al-Asad è stata presa di mira da 15 razzi” sparati dalla provincia di Anbar, che ospita la base militare, ha dichiarato ad AFP un funzionario della polizia irachena della regione, parlando a condizione di anonimato.

Secondo le fonti ufficiali 13 dei missili  sono stati abbattuti dalle difese antiaeree ma che “due sono caduti sulla base aerea”.

Un funzionario della difesa statunitense ha confermato che “i missili hanno colpito la base aerea di Al-Asad”, aggiungendo che è in corso una valutazione congiunta dei danni con le forze della coalizione e dell’Iraq.

Il funzionario americano ha aggiunto che secondo i primi rapporti un membro delle forze di sicurezza irachene è stato gravemente ferito.

L’attacco alla base aerea arriva in un momento di forte tensione in Medio Oriente dopo lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas il 7 ottobre.

Sabato, cinque membri del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche iraniane sono stati uccisi in un attacco a Damasco che Teheran ha attribuito a Israele, minacciando rappresaglie.

Lunedì sera, lo stesso Iran ha lanciato un attacco mortale nella regione autonoma del Kurdistan, nel nord dell’Iraq, affermando di aver preso di mira un sito utilizzato dalle “spie del regime sionista (Mossad)”.

Dalla metà di ottobre, ci sono state decine di attacchi contro le forze statunitensi e della coalizione in Iraq e Siria, schierate per combattere gli estremisti dell’ISIS.

La maggior parte degli attacchi è stata rivendicata dalla “Resistenza islamica in Iraq”, un’alleanza di gruppi armati legati all’Iran che si oppongono al sostegno degli Stati Uniti a Israele nella guerra di Gaza.

Washington ha lanciato in diverse occasioni attacchi di rappresaglia.

Nel frattempo ci sono stati attacchi alle forze filo iraniane in Siria da parte di Israele, con la morte di membri delle guardie rivoluzionarie e la promessa di ritorsioni da parte dell’Iran. Questa fase della guerra nel Medio Oriente è appena iniziata. 


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