Attualità
NOPEC: l’arma legislativa USA che rischia di triplicare i prezzi del petrolio
Se gli Stati Uniti approvano il disegno di legge NOPEC, un disegno di legge progettato per aprire la strada a cause contro i membri dell’OPEC per manipolazione del mercato, il mercato petrolifero potrebbe affrontare ancora più caos di quanto ne veda ora. NOPEC è una proposta di legge che priva della protezione legale riservata agli stati i membri del cartello OPEC, dando quindi possibilità ai singoli cittadini od organizzazione di far loro causa per comportamenti contrari alla concorrenza. Una decisione che aprirebbe la strada a un vero e proprio tsunami legale. La norma non è nuova, è partita ben da una proposta del 2000, è stata vicina ad essere approvata nel 2018, per venir bloccata. Ora, nel mezzo delle sanzioni alla Russia e dei prezzi del petrolio crescenti, è tornata di moda come modo per colpire anche Emirati e Arabia Saudita, che non si sono sufficientemente distaccati da Mosca. la norma ha riacquistato un appoggio bilaterale e è stata approvata da una commissione del Senato USA.
Ovviamente la norma crea rabbia nei paesi produttori di petrolio. I ministri dell’energia più influenti dell’OPEC hanno messo in guardia contro l’approvazione della legislazione, suggerendo che potrebbe far salire i prezzi del petrolio del 200% o del 300%. “L’ultima cosa che vogliamo è che qualcuno cerchi di ostacolare questo sistema“, ha detto il ministro dell’Energia degli Emirati Arabi Uniti Suhail al-Mazrouei in una conferenza ad Abu Dhabi, riferendosi al sistema che l’OPEC ha adottato da decenni per garantire che l’offerta al mercato sia adeguata (adeguato secondo il punto di vista dell’OPEC).
“Se ostacoli quel sistema, allora dovrai stare attento a fronte di un mercato completamente caotico e temere … un aumento del 200% o del 300% dei prezzi che il mondo non può gestire“, ha detto al-Mazrouei a un panel al World Utilities Congress ospitato da Dan Murphy della CNBC.
Questo ritorno del NOPEC è legato al boom dei prezzi della benzina negli USA, e diversi politici incolpano di questo OPEC e OPEC+, cioè l’OPEC più la Russia. Ecco perché ora la norma è tornata al centro della discussione politica.
Anche la più potente lobby petrolifera degli Stati Uniti, l’American Petroleum Institute (API), è contraria a tale legislazione, sostenendo che porterebbe danni involontari all’industria petrolifera e del gas americana e agli interessi americani nel mondo. Così è la Camera di Commercio degli Stati Uniti, mentre la Casa Bianca ha espresso “preoccupazioni” per le potenziali implicazioni di una tale legge.
La scorsa settimana, la commissione giudiziaria del Senato degli Stati Uniti ha approvato il cosiddetto No Oil Producing and Exporting Cartels Act (NOPEC).
A questo punto non è ancora chiaro se la legge passerà in modo definitivo all’aula del Senato USA per il voto e quindi al tavolo presidenziale per la firma, e se Biden porrà o meno il veto.
La portavoce della Casa Bianca Psaki ha detto in materia: “Non ho una posizione ufficiale su questa legislazione in questo momento, ma crediamo che questo potenziale, le potenziali implicazioni e le conseguenze non intenzionali di questa legislazione richiedano ulteriori studi e deliberazioni, in particolare durante questo momento dinamico nei mercati energetici globali determinato dall’invasione dell’Ucraina da parte del presidente Putin”. “Quindi, lo stiamo dando un’occhiata e sicuramente abbiamo alcune preoccupazioni su quali potrebbero essere le potenziali implicazioni“,
Da un lato la Casa Bianca teme di creare un precedente complesso, che potrebbe cambiare equilibri mondiali politici, dall’altro non ne sono chiare le implicazioni. Probabilmente potrebbe comunque diventare un’arma per la pressione politica nei confronti dei paesi OPEC.
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