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Noleggio a lungo termine, leasing e acquisto: vediamo le differenze

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Il mercato degli autoveicoli sta vivendo un cambiamento epocale. I contratti di acquisto stanno lasciando spazio ad altre formule sempre più strutturate, dedicate non solo alle aziende.

In alternativa al leasing, infatti, molte società stanno proponendo il noleggio auto a lungo termine per privati. Ma che differenza c’è tra questi tipi di accordo e in quali casi risultano convenienti?

La scelta dell’uno o dell’altro è in relazione con i servizi richiesti, i limiti di spesa prefissati ed eventuali agevolazioni fiscali. L’argomento verrà affrontato più in dettaglio nelle prossime righe.

Noleggio auto a lungo termine per privati, in che cosa consiste?

Questa formula contrattuale è analoga ad un accordo di locazione. Il canone mensile, quindi, è paragonabile ad un affitto da corrispondere per l’utilizzo di un bene strumentale, per un periodo che va da 24 a 60 mesi.

La proprietà del veicolo non è il conducente, ma l’azienda erogatrice del servizio di NLT.  L’importo pattuito dipende da diversi fattori come:

  • modello di auto selezionato
  • chilometraggio previsto
  • spese comprese nel piano.

Il contratto è l’ideale per le persone che vogliono cambiare spesso veicolo, non vogliono avere in mano la gestione del veicolo o desiderano limitare al minimo le spese su eventuali imprevisti. Nella rata risultano infatti inclusi vari servizi come le manutenzioni ordinarie e straordinarie e la copertura assicurativa, dilazionate nell’arco temporale prescelto.

Alla scadenza dei termini, le compagnie come GOcar offrono diverse opzioni. Il rinnovo dell’accordo con lo stesso veicolo, o la ricosegna del bene e la stipula di un nuovo contratto con un’altra vettura. In alcuni casi è possibile anche acquistare l’automobile per il valore di mercato residuo.

Leasing ed acquisto, le alternative al NLT

Anche il leasing (operativo o finanziario) prevede il pagamento di un canone. Tuttavia, al contrario del noleggio a lungo termine non include servizi come l’assicurazione o gli interventi di manutenzione, che restano a carico di chi utilizza il veicolo. A cambiare, inoltre, è il soggetto locatario che in questo caso è un istituto di credito e non la società di NLT.

Alla fine dell’accordo l’utilizzatore potrà restituire il bene al proprietario, chiedere una proroga dei termini o la sostituzione del veicolo con uno più all’avanguardia. Nel caso di leasing finanziario si aggiunge un’altra opportunità: quella di acquistare l’auto dietro pagamento di una maxi-rata finale.

Quanto alla compravendita, si distingue dalle opzioni precedentemente esaminate per il fatto che l’acquirente diventa proprietario della vettura, a patto di saldare l’importo. Quest’ultimo non comprende le voci di costo legate all’utilizzo e al possesso, pertanto è indispensabile predisporre un budget sia per le spese fisse sia per gli imprevisti.

Noleggio a lungo termine, compravendita, leasing: esistono differenze fiscali tra le varie opzioni?

Sia il leasing che il NLT sono destinati sia ad imprenditori, lavoratori autonomi ed imprese, che ai privati. Ma nonostante le sostanziali differenze tra questi tipi di accordo, la situazione in termini tributari risulta abbastanza uniforme.

Noleggio a lungo termine, acquisto e leasing prevedono per alcune categorie sia la detrazione sull’IVA sia quella del canone. La percentuale è pari al 40% per entrambe le voci se l’uso non è strumentale, mentre raggiunge il 100% per un comprovato utilizzo aziendale.

Quanto a IRPEF ed IRES, invece, le percentuali di deduzione variano a seconda dell’impiego. L’aliquota è del 20% per lavoratori autonomi e uso promiscuo, sale all’80% per gli agenti di commercio e copre l’intero importo se il veicolo è riservato ad un’attività aziendale.


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