Attualità
Nikola si avvia verso il fallimento. Fine del sogno del TIR ad idrogeno
Nikola si avvia alla bancarotta e quindi alla vendita o alla ristrutturazione profonda. Fine del sogno del TIR “Ecologico” a idrogeno, già da tempo accusato di pesanti frondi
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Il produttore di mezzi pesanti a idrogeno Nikola sta valutando la possibilità di vendere o ristrutturare l’azienda mentre si prepara a dichiarare fallimento, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, che cita fonti anonime vicine agli sviluppi.
L’azienda ha ricevuto molta attenzione quando è stata quotata in borsa nel 2020, nonostante non avesse ancora venduto alcun prodotto. Nonostante ciò, la sua capitalizzazione di mercato ha raggiunto i 30 miliardi di dollari, rendendola temporaneamente più preziosa della Ford. In seguito, tuttavia, un venditore allo scoperto ha rivelato che il suo amministratore delegato aveva esagerato il piano aziendale di Nikola agli investitori, per il quale è stato citato in giudizio e condannato, e il valore di mercato dell’azienda è crollato.
L’anno scorso Nikola ha prodotto un totale di circa 80 camion a idrogeno, con una perdita di quasi 200 milioni di dollari. Secondo il rapporto del Wall Street Journal, la sfida più grande dell’azienda si è rivelata essere lo sviluppo di batterie abbastanza leggere e con un’energia sufficiente da avere senso.
“Le aziende e i loro investitori hanno speso centinaia di milioni di dollari per cercare di progettare e produrre batterie più leggere ed efficienti su larga scala”, ha dichiarato al WSJ Colin Adams, partner di una società di consulenza per la ristrutturazione. ‘In questo momento, si vedono i risultati della competizione tra capitale e fisica. In questo primo round, la fisica sembra essere la vincitrice’.
Il Financial Times, nel frattempo, ha incentrato il suo reportage sulla ristrutturazione finanziaria di Nikola. Ha citato le parole di una portavoce dell’azienda: “Nikola valuta continuamente la propria posizione finanziaria e la liquidità necessaria per gestire la propria attività. Nell’ambito di tale revisione, l’azienda sta valutando una serie di opzioni, tra cui un finanziamento nell’ambito di una ristrutturazione finanziaria”.
Ad oggi, Nikola ha liquidità solo per pochi mesi, con un saldo contabile di circa 200 milioni di dollari, dopo aver organizzato a dicembre un round di finanziamento che ha generato 300 milioni di dollari di debito e capitale.
Ricordiamo che Nikola è stato a lungo al centro di accuse di frode da parte degli analisti di Hindemburg Research, l’investitore attivista indipendente che già nel 2020 mise in dubbio la capacità della tecnologia del TIR costruito da Nikola, della sua tecnolgia ad idrogeno che, però, prevedeva anche la vendita di gas naturale… un Idrogeno un po’ strano.
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