Economia
Nigeria: una svolta da 400 milioni di dollari per sfidare la Cina sulle terre rare?
Un colossale investimento da 400 milioni di dollari punta a trasformare la Nigeria nel nuovo hub africano dei minerali critici, sfidando i monopoli esistenti.

Il governo federale della Nigeria ha annunciato il suo pieno sostegno a un imponente piano di Investimento Diretto Estero (IDE) da 400 milioni di dollari. L’obiettivo è la costruzione del più grande impianto di lavorazione di terre rare e minerali critici dell’Africa nello stato di Nasarawa. Un progetto che promette di rivoluzionare l’economia locale e nazionale, con una stima di oltre 10.000 nuovi posti di lavoro.
Questa mossa strategica posiziona la Nigeria come un attore emergente e potenzialmente cruciale nella filiera globale di materiali indispensabili per la transizione energetica, l’alta tecnologia e i sistemi di difesa. I
Il Ministro dello Sviluppo dei Minerali Solidi, Dr. Dele Alake, ha elogiato gli investitori, Hasetins Commodities Limited, per aver abbracciato la campagna di “aggiunta di valore” promossa dall’amministrazione del Presidente Bola Tinubu. Secondo il Ministro, la lavorazione in loco dei minerali è la strategia chiave per combattere la disoccupazione e trasformare l’economia nigeriana, passando da semplice esportatore di materie prime a produttore di semilavorati ad alto valore.
Hasetins Commodities Ltd, specializzata nella produzione di metalli critici come le terre rare e i metalli del gruppo del platino (PGM), punta a un’espansione ambiziosa. L’azienda intende aggiungere 12.000 tonnellate metriche alla sua attuale capacità installata di 6.000 tonnellate, portando la produzione totale a 18.000 tonnellate.

Da sinistra a destra: Alhassan Abdulahi, ingegnere capo di Hasetins Commodities Limited; Amministratore delegato/Direttore generale, Prince Jidayi; Ministro dello Sviluppo dei Minerali Solidi, Dr. Dele Alake; Direttore della Governance, Hasetins Commodities, Deanne Mamza, e Direttore degli Affari Societari, Peter Butt, durante una visita di cortesia del team dirigenziale di Hasetins al Ministro per informarlo dell’inizio dei lavori di costruzione del più grande impianto per la produzione di metalli rari in Africa, nello Stato di Nasarawa.
Dall’altra parte, l’Amministratore Delegato di Hasetins Commodities Ltd, Prince Jidayi Ijudigal, ha espresso gratitudine per le riforme del governo, che hanno notevolmente aumentato la fiducia degli investitori. “Abbiamo osservato l’introduzione dei ‘mining marshals’ per combattere l’estrazione illegale e le riforme che hanno semplificato il processo di licenza. Questi sforzi hanno influenzato direttamente la nostra decisione di investire massicciamente”, ha affermato Ijudigal.
Il modello di business di Hasetins prevede anche un forte impatto a livello locale. La compagnia sta creando impianti di separazione regionali per effettuare una prima fase di lavorazione direttamente sul territorio, generando reddito immediato per i minatori artigianali. L’iniziativa include formazione, fornitura di equipaggiamento protettivo e un ampio coinvolgimento delle comunità locali, puntando a uno sviluppo sostenibile e condiviso.
Peter Butt, Direttore degli Affari Societari di Hasetins, ha ribadito come la forte enfasi del Ministro sull’aggiunta di valore locale sia stata un fattore decisivo per l’investimento.
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