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Niente Vino e Birra per gli europei. Così vuole la maggioranza del Parlamento Europeo

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Questo non è uno scherzo, ma una triste verità: la maggioranza (PPE, cioè Forza Italia, S&D cioè PD e soci) sta per votare un documento che bollerà tutti gli alcolici, indipendentemente dal grado alcolico e dalla quantità consumata, come “Cancerogeni”. Quindi una, o mezza, birretta o una flute di spumante o mezzo bicchiere di barbera saranno equiparati al fumare un pacchetto di sigarette o a ciucciarsi un prodotto chimico. Geniale, vero?

Tutto questo è nel report che BECA (Beating Cancer, una commissione speciale dell’Europarlamento) sta per porre al voto e che la maggioranza approverà, probabilmente all’inizio del prossimo anno. Questo voto non avrà un effetto imemdiato, ma porrà le basi per la prossima strategia della Commissione, che già di suo voleva mettere il marchio “Tossico”, sul vino. A questo punto questa definizione è praticamente certa.

Certo, così si mette a rischio un settore che, solo per l’Italia, ha un peso di 11 miliardi di euro (dati 2019) , genera un potente export, siamo pure i primi produttori mondiali. Per non parlare di una tradizione multi millenaria che è alle origini della nostra civiltà occidentale: di vino si  parla di vino perfino nell’Iliade.  Eppure tutto andrà distrutto, o per lo meno ridimensionato, perché una Commissione che nulla sa e nulla rispetta dell’Europa vera, quella che si è formata in un’evoluzione storica lunghissima, ottiene il mandato per raderla al suolo.

Quindi, cari agricoltori e viticoltori italiani, ma anche cari birrifici, addio a qualsiasi aiuto promozionale a qualsiasi contributo. Magari questi soldi andranno a un produttore svedese di fagiolini in serra o all’estone che ci farà le sue ottime patate, o ancora al lussemburghese che coltiva cavoletti di Bruxelles. Non andranno a un settore storico italiano.

Fatevene una ragione: il maggior nemico dell’Europa è a Bruxelles, ed è in chi la appoggia senza condizioni. Segnatevelo.

 

 


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