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Nickel: prezzo alle stelle azioni a picco… arriveremo valori altissimi

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Photo by Mika Baumeister on Unsplash

Reuters la scorsa settimana ha pubblicato un   post molto interessante facendo un  parallelo con il 2007: in quell’anno le azioni delle aziende legate al  nichel erano crollate mentre i prezzi erano saliti alle stelle. Oggi abbiamo  un crollo delle azioni e un prezzo alle stelle. Le riserve non sembra ancora così basse oggi come nel 2007, né il prezzo ha superato $ 24.000 per tonnellata. Nel 2007 i prezzi hanno raggiunto il picco di quasi 50.000 $/ton nella primavera del 2007 prima di crollare altrettanto precipitosamente nei 18 mesi successivi.

All’epoca il mercato vedeva una carenza di nichel raffinato da fornitori come l’Indonesia insieme a una domanda in rapido aumento da una Cina emergente. All’epoca la spinta  veniva dall’acciaio inox, oggi dalle batterie.

Reuters ha citato la stima della banca secondo cui il mercato globale del nichel ha registrato un deficit di 159.000 tonnellate nel 2021, modificato da una precedente previsione di un surplus di 49.000 tonnellate. Goldman prevede un altro deficit minore di 30.000 tonnellate quest’anno. Così fa anche J.P.Morgan, che prevede un deficit di 40.000 tonnellate nel 2022. Domanda forte e offerta insufficiente mandano i prezzi alle stelle, come potete vedere:

Mentre il settore dell’acciaio inossidabile probabilmente rallenterà la domanda nel corso di quest’anno, la richiesta dal settore delle batterie in rapida crescita accelererà con l’aumentare della penetrazione sul mercato dei veicoli elettrici: ad esempio Ford ha annunciato questo mese che raddoppierà la produzione del pickup elettrico F-150 Lightning a causa della forte domanda.  Gli analisti di J.P.Morgan prevedono che l’utilizzo del nichel nelle batterie aumenterà del 50% su base annua nel 2022, equivalente a 127.000 tonnellate in più, sostituendo l’acciaio inossidabile come il principale motore di crescita della domanda, anche se in termini assoluti la siderurgia resterà il maggiore mercato. Comunque questa crescita della domanda ha mandato anche in  tilt il mercato dei future del LME con un eccesso di acquisti, soprattutto vicino a scadenze tecniche significative per la posizione delle posizioni di vendita scoperte.

Di quanto potrebbero aumentare i prezzi del Nickel? Ad esempio, testeremo il picco del 2007? Siamo ancora a metà strada dai mitici 50 mila dollari a tonnellata di quell’anno. Inoltre è previso che nuove miniere rilevanti vengano aperte presto in Indonesia. Però ci sono delle forti incertezze dovute al combinarsi di due fattori:

  • domanda elevata;
  • titoli azionari in caduta, con quindi relativa maggiore difficoltà a effettuare nuovi investimenti.

Domanda elevata e offerta che si  sviluppa più lentamente potrebbero mandare alle stelle i prezzi  della materia prima, facendo perfino saltare contratti di fornitura a lungo termine. Questa sarebbe una pessima notizia per i produttori di batterie per auto elettriche.

 


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